Quale videosorveglianza?

Spesso la scelta di un buon impianto di allarme, di per se ostica, nasconde insidie connesse alla nostra inesperienza nello specifico settore. Infatti, nella progettazione di un impianto d’allarme, il cui scopo principale sia quello di allarmare accessi ed innescare sirene, il nostro pensiero è totalmente astratto da un concetto che invece rappresenta L’ABC della difesa domestica, la videosorveglianza. Che me ne faccio infatti di un  sistema che urla ai quattro venti che qualcuno sta tentando di entrare in casa nostra se, nel contempo, non cerchiamo di capire per quanto possibile chi e con quali modalità? In un momento come questo, dobbiamo focalizzare inoltre la nostra attenzione sul concetto di preallarme, perfettamente realizzabile con un sistema integrato di videosorveglianza. Non credete sia infatti meglio che le telecamere poste lungo il perimetro della nostra abitazione o magari in giardino, con sensori di movimento, colgano il malintenzionato ancor prima che questi riesca ad entrare e mi avverta magari sul telefonino? Ottima idea, voi direte: “e che ci vuole?, basta mettere qualche telecamera qua e la ed il gioco è fatto!”. Nulla di più sbagliato. Per chi ha un pizzico di dimestichezza con la tecnologia potrà facilmente, facendo mente locale, ricordare che una telecamera per videosorveglianza per quanto wireless nella trasmissione dati video, necessità normalmente di un cavetto di alimentazione a bassa tensione che costituisce in tal modo una specie di cordone ombelicale che ne condiziona il posizionamento in luoghi distanti dalla fonte di alimentazione. Per fortuna, recentemente, aziende leader di settore hanno affrontato il problema, riuscendo a realizzare una telecamera ip a batteria che, nella sua semplicità, rappresenta l’uovo di colombo dei sistemi di sicurezza più evoluti. Immaginate infatti la versatilità di un impianto di videosorveglianza perimetrale che ci consenta di nascondere occhi indiscreti ovunque senza vincoli di alcun genere. Dormiremo sicuramente sonni più tranquilli se questa tecnologia di ultima generazione vigilerà sui nostri cari, inviando un segnale discreto sul nostro smartphone e consentendoci sia di allertarci adeguatamente ma, cosa ben più importante di informare subito le forze di Polizia affinché intervengano tempestivamente. D’altronde, curiosando in rete non ci sarà per nulla difficile leggere recensioni di affidabilità del prodotto e del distributore, valutando nel contempo l’ottimo rapporto qualità/prezzo da questi offerto sul mercato. Progettate pure da soli allora il vostro impianto di allarme ma non sottovalutate questo nuovo concetto di difesa: “la funzione di preallarme” perché, prevenire è sempre meglio che curare. Dovremo come sempre avere una sola accortezza, la manutenzione corretta. Infatti la sostituzione programmata delle batterie di alimentazione anche se normalmente destinate a durare molto a lungo.

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