Oggi per ieri, nell’arte come nella vita

“Oggi per ieri” è il progetto artistico di Giordano Macellari, che ha come scopo il recupero di opere d’arte del passato. A seguito dell’esposizione di Giordano Macellari, presso la Pinacoteca civica “Vittore Crivelli” di Sant’Elpidio a Mare, curata da Stefano Papetti e con l’intervento di Antonio Santori, è stato possibile restaurare lo “Sposalizio della Vergine”, una pala d’altare di cm 180×300, conservata nella Chiesa di “San Filippo Neri” (Sant’Elpidio a Mare). In seguito alla ripulitura, avvenuta sotto la supervisione della Soprintendenza del patrimonio artistico nelle Marche, il restauratore ha rinvenuto la firma Alexander Ricci “firmanus pinxit” 1801, figlio dell’artista Filippo Ricci, allievo a Roma di Francesco Trevisani.

Di base, il concetto “ora per allora”. La stessa formula che ricorre, ad esempio, nel diritto pubblico, in un provvedimento amministrativo; oppure usata nelle locuzioni di tempo o, più banalmente, i numeri di oggi nell’estrazione di ieri. Un’espressione che, nel caso di Giordano Macellari, diviene arte.

Il suo progetto ha inoltre permesso al Comune di Montelupone, di avere in possesso l’opera “Paesaggio” del pittore Corrado Pellini; artista di Montelupone scomparso prematuramente nel 1934 a soli 26 anni. L’opera era stata acquistata a suo tempo dall’artista futurista Ivo Pannaggi dallo stesso Pellini. Gli eredi oggi hanno voluto cedere detta opera, la quale è stata collocata presso la Pinacoteca “Corrado Pellini” di Montelupone.

La vita

Giordano Macellari nasce a Potenza Picena il 31 dicembre 1962. Nel 1968 la famiglia si trasferisce a Casette d’Ete, località non molto distante dal paese di nascita. Autodidatta, inizia a dipingere negli anni ‘80. Le sue attività di pittore e di imprenditore calzaturiero si compenetrano sino al 2002, anno in cui compie 40 anni e decide di dedicarsi alla pittura in maniera totale ed esclusiva. Per scelta, espone le sue opere al pubblico soltanto dopo questa decisione radicale. La prima mostra personale risale al 2003, al “Palazzo dei Capitani” di Ascoli Piceno. Nello stesso anno seguiranno altre mostre personali in Italia. L’anno successivo, 2004, espone con una personale a New York presso la “Ward-Nasse Gallery”.

Nei tre anni successivi partecipa ad una ventina di mostre tra collettive e personali. Tra le più importanti, oltre alla già citata personale a New York, una personale presso la “Sala Bianca” della Reggia di Caserta, una personale a Porto Alegre, in Brasile, presso la “Casa de Cultura Màrio Quintana”, dove Macellari è stato scelto tra più di cento candidati. Macellari ha inoltre partecipato alla “27ª Shanghai Art Fair 2007”, esponendo le proprie opere negli spazi espositivi della “Nancy’s Gallery” di Shanghai. Seguono altre esposizioni collettive, di nuovo a New York ed in Brasile. Nel 2004 partecipa alla “Biennale delle Arti dell’Unità d’Italia”, tenutasi alla Reggia di Caserta. In Italia ha esposto a Milano, Venezia, Roma, Ancona, Civitanova Marche, Sant’Elpidio a Mare, Montelupone, Piombino, Teano. La maggior parte delle mostre personali in Italia sono state curate dallo storico dell’arte Stefano Papetti.

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