SANTA JONA. RIEVOCAZIONE TRAGEDIA MARCINELLE

L’8 agosto 1956 a Marcinelle si consumava una terribile tragedia: lo scoppio all’interno della miniera belga dove lavoravano centinaia di italiani, si conclude con la morte di molti di loro.

Grande commozione, l’8 agosto 2023, anniversario dell’evento, a Santa Jona per la rievocazione di questo episodio durissimo della nostra storia, celebrato con uno spettacolo dal vivo che ha emozionato tutti i convenuti.

Già in mattinata, l’amministrazione comunale insieme alla Pro Loco, al parroco Don Bruno, agli alpini e alla banda aveva provveduto a deporre una corona al monumento in memoria di uno dei caduti di Marcinelle e originario di Santa Jona: Vincenzo Riga. Il monumento è stato realizzato nel 2006 per volere dell’allora assessore alla Comunità Montana Sirentina, già vice sindaco di Ovindoli, Marco Iacutone. Fu il maresciallo Vincenzo Ariasi a sottoporre all’attenzione di Iacutone la vicenda del loro concittadino e ad insistere perché ne venisse istituzionalizzato il ricordo.

In serata, nella stessa giornata dell’8 agosto, nella chiesa di Santa Maria di Collemarciano di Santa Jona, si è tenuto uno spettacolo di grande spessore che ha rievocato il tragico evento.

L’opera letteraria scritta da Luca Pompei e interpretata magistralmente dall’attore Milo Vallone, faceva riferimento alla commovente storia di un giovane ragazzo di Manoppello che per sfuggire alla miseria del dopoguerra fu costretto a trasferirsi in Belgio per lavorare nelle miniere.

I pochi soldi dell’ultima pensione del padre, le lacrime dolorose della madre, i desideri sopiti di un amore tenero e giovanile mai vissuto, sono le uniche speranze che mette in valigia il protagonista del testo di Luca Pompei.  Il climax del racconto tuttavia si concentra proprio nel momento in cui, nella voce di Milo Vallone, ricorre la circostanza tremenda dell’esplosione. Il brano si conclude con le parole “Alles duden”, una locuzione in dialetto fiammingo che fu pronunciata da uno dei soccorritori nel momento in cui si riuscì a raggiungere il fondo della galleria di Marcinelle. Le parole, ripetute dalla voce di Milo Vallone, sono state profondamente commoventi perché possono essere tradotte con l’espressione “tutti morti”.

“Una diretta sul passato” così ha definito l’interpretazione il vice presidente della Pro Loco di Santa Jona, Marco Iacutone che ha anche consegnato una targa ai figli del maresciallo Ariasi “grazie al quale anche Santa Jona ha la sua giornata di commemorazione della tragedia di Marcinelle”, così recita parte del riconoscimento. La targa è stata consegnata dal maresciallo della stazione dei Carabinieri di Ovindoli, Sante Benedetti.

Tantissimi i presenti che hanno riempito la chiesa fino a intrattenersi fuori dalla porta. Si segnalano tuttavia per la loro gradita partecipazione l’attore di tanti film di Pier Paolo Pasolini, Ninetto Davoli che da moltissimi anni trascorre le sue vacanze a Santa Jona, il giornalista Luca Pompei autore del testo teatrale interpretato dai bravissimi artisti in scena, l’assessore alla cultura del Comune di Celano dott.ssa Antonella De Santis e, in rappresentanza dei carabinieri in congedo, il maresciallo Filippo Mariani. Ad accogliere  i graditi ospiti c’erano il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, il vice sindaco Michela Tatarelli, le consigliere Martina Facioni e Debora Liberatore.

Davvero straordinaria e commovente l’interpretazione del testo di Luca Pompei da parte degli artisti: Davide Cavuti alla fisarmonica che firmava anche le musiche originali, Luana De Rubeis alla viola, Giancarlo Giannageli al violoncello, Franco Finucci alla chitarra e Milo Vallone voce recitante, elaborazione drammaturgica e regia. A loro il plauso per aver rievocato questo passaggio della storia che non deve essere dimenticato, anzi reso noto alle future generazioni.

Marianna D’Ovidio

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