SOSPIRI (FI) SUL FUTURO DE LE NAIADI

Comunicato stampa Capogruppo FI regionale Sospiri su gara per complesso Le Naiadi

Il futuro de Le Naiadi ricomincia da oggi. Lo avevamo promesso già a gennaio scorso, abbiamo dovuto attendere i tempi della legge, e ora il nuovo Governo regionale di centrodestra ha firmato il rilancio del complesso sportivo con l’apertura delle buste che hanno sancito l’affidamento a un nuovo gruppo imprenditoriale. Partiti i lavori di manutenzione, pensiamo che già a giugno tutti gli utenti e gli sportivi potranno tornare ad allenarsi in quelle piscine che, entro brevissimo tempo, riacquisteranno il nome e lo splendore di un tempo. Ora penseremo anche alla tutela dei lavoratori che meritano tutte le attenzioni delle Istituzioni”. È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che da mesi sta seguendo la vertenza delle Naiadi.

“Purtroppo, dopo gli anni d’oro della grande pallanuoto del 7 Bello pescarese, la vita delle Naiadi ha attraversato una serie di vicissitudini e di traversie amministrative che ne hanno segnato in negativo l’immagine e la storia – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -. Un’immagine parzialmente risollevata durante i Giochi del Mediterraneo del 2009, quando l’intero complesso, grazie a importanti finanziamenti, ha subito anche interventi di manutenzione straordinaria che però la nuova gestione non ha saputo capitalizzare. E di nuovo da mesi, pur continuando a registrare decine e decine di utenti in regime di abbonamento che continuano a usufruire degli impianti e a credere nelle sue potenzialità, soprattutto dopo la chiusura dell’impianto di Francavilla al Mare, abbiamo sentito parlare di piscine in stato di pessima manutenzione ordinaria, di vasche in cui ci si immergeva in acqua ghiacciata in cui era difficile fare allenamento o anche scuola nuoto, questo fino alla sospensione definitiva delle attività e all’apertura di una vera vertenza da parte delle decine di dipendenti, rimasti senza stipendio. Ancora oggi fatichiamo a capire come sia stato possibile che un complesso sportivo di tali dimensioni e caratteristiche, un esempio quasi unico sul territorio regionale, sia finito in una condizione di concordato preventivo, ma su questo saranno evidentemente gli Organi competenti a dover fare piena luce e chiarezza, tutelando i lavoratori. Nel frattempo abbiamo acceso tutti i riflettori sulla vicenda, cercando di imprimere la massima velocità alle procedure per il nuovo affidamento, deciso oggi con l’apertura delle buste. Ora pensiamo alla riapertura dell’impianto, che dovrà tornare a essere innanzitutto efficiente e poi inizierà il cammino per il rilancio”.

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