SULMONA – LA CATTEDRALE DI SAN PANFILO

La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-valva, la cui costruzione risale all’anno 1075 e che è stata dichiarata monumento nazionale nel 1902.

Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall’originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. La costruzione avvenne nell’VII secolo fuori le mura, per ospitare il corpo del vescovo Panfilo, leggende dicono che il corpo fu traslato dalla vicina Corfinio. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Le prime notizie ufficiali sono del Chronicon Casauriense  dell’abbazia di San Clemente a Casauia,  del XII secolo, che riferiscedi un importante intervento di rinnovamento delle strutture nel 1075, voluto dal vescovo Trasmondo, terminato nel 1119 da Gualtiero.

La chiesa fu danneggiata una prima volta in maniera grave nel terremoto del 1456. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel sisma crollarono le sagrestie e subirono danni il campanile a torre, e l’adiacente palazzo vescovile, non più ricostruiti. I lavori di ripristino interessarono la parte alta dell’edificio, con le volte delle tre navate e l’elegante apparato decorativo di stucchi e dipinti in stile barocco. Di originale si conservò l’impianto planimetrico, la parte bassa della facciata e la cripta gotica.

Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII  al rango di basilica minore. 

” conoscere la propria terra è doveroso, amare i suoi tesori è saggezza ” ( Cicchetti Ivan )

 

( Cicchetti Ivan )

 

 

 

 

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