TRAGEDIA DI RIGOPIANO , QUANDO BISOGNA VERGOGNARSI DI ESSERE ITALIANO

Il giorno di pasquetta è un giorno di scampagnate, pranzi immersi nella natura, dove il prato e la natura sono l’emblema. Purtroppo non tutti gli italiani la pensano cosi, c’è anche una parte che fa vergognare l’intera nazione. Nel giorno di Pasquetta centinaia di turisti, famiglie, bambini, anziani hanno scelto come metà, il luogo della tragedia dell’Hotel Rigopiano. Molte le automobili parcheggiate lungo la strada che da Farindola conduce al luogo della tragedia. Il sito con i resti dell’Hotel spazzato via dalla valanga del 18 gennaio dello scorso anno. Nella tragedia, lo ricordiamo, persero la vita 29 persone. Un’ assurda curiosità che ha indotto decine e decine di persone a recarsi in quel luogo dove tra i detriti ci sono ancora numerosi oggetti personali delle vittime e dei  superstiti della tragedia dell’Hotel Rigopiano, dove si respira solo il dolore. Uno scenario che ha rinnovato l’immane dolore dei familiari che hanno perso nella tragedia un caro. I parenti delle vittime, che hanno anche formato un comitato, hanno inviato ai carabinieri delle foto del macabro pellegrinaggio chiedendo di chiudere l’area, e di controllarla contro questo sciacallaggio. L’Italia è una terra che ha un cuore immenso, ma in questo caso è una terra di idioti. Rispetto per le vittime di Rigopiano, e per le loro famiglie.

 

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