Vagamondo 2.0 di Carlo Taglia: uno dei fenomeni editoriali dell’anno

200.000 followers e 15.000 copie distribuite nel solo mese di dicembre. Sono questi i numeri di “Vagamondo 2.0, centro America via terra e tre anni di esperienza”, ultimo romanzo dello scrittore Carlo Taglia. Un fenomeno editoriale che è da settimane in cima alle classifiche dei libri più venduti nella categoria letteratura di viaggio. Un libro sicuramente da regalarsi. Un testo che ha la capacità di far immedesimare nei viaggi narrati dall’autore ed è caratterizzato da uno stile chiaro, di pochi tecnicismi, che rende fedele memoria delle emozioni provate in prima persona. 

Torinese, blogger d’azione e con alle spalle un’adolescenza difficile (una malattia, la morte di un genitore), Carlo Taglia decide ad un tratto di mollare tutto e girare il mondo via terra, alla ventura. 

Inizia la sua carriera di scrittore con soli tredicimila euro di risparmi, ed un viaggio al quale se ne sono aggiunti poi molti altri, nel corso degli anni. Tra questi, merita di essere menzionato il lungo itinerario di centomila km a piedi lungo le strade dell’Africa. Una vera e propria odissea, dalla quale è venuto fuori il primo romanzo: “Vagamondo, il giro del mondo senza aerei”. Un mosaico di racconti che – stando alle promesse dell’autore – “hanno il potere di far sognare”.

 

Incuriosisce inoltre la sua strategia comunicativa, capace di sfruttare il contrasto tra l’ambiente dei social ed il mondo etnico. Durante le sue peregrinazioni, infatti, Taglia porta con sé solo un grande zaino. Vesti lunghe e monili di artigianato, invece, compongono il suo strano look.

Eppure si può cogliere subito il senso di una scelta così coraggiosa. Il pirata, infatti  (come si definisce richiamando Pasolini) difende lo “specifico culturale”. A ratifica di ciò, basta sfogliare i suoi libri, e cercare alcune delle sue foto.

Procurano gran voglia di partire e scoprire. E costituiscono, oltretutto, un utile strumento di riflessione.

 

Yuri Rendine

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