VILLAVALLELONGA : UNO SFREGIO NEL CUORE DEL PARCO NAZIONALE

Un vero e proprio sfregio nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. La foto dello scandalo ha fatto il giro d’Italia e molto clamore è stato suscitato nell’opinione pubblica. La bellissima strada bianca che attraversa i Prati d’Angro, nel Comune di Villavallelonga, è stata inesorabilmente asfaltata. L’opera, valida per un progetto dell’Amministrazione Comunale di Villavallelonga di “manutenzione straordinaria”, è stata finanziata con 500.000 euro di fondi pubblici e rientra in un (chissà) più ampio piano di usurpazione del territorio del parco.

La strada in questione, abitualmente utilizzata per attività silvo-pastorali, ospita anche i molti tursisti che possono godere del bellissimo paesaggio oltre che ad essere un’importante area per l’orso bruno marsicano in quanto ricca di molti rifugi e di alimentazione. Insomma, un bel danno per la flora e la fauna della zona oltre che per l’immagine dell’intero Parco Nazionale.

Dopo giorni di polemiche, il direttore del Parco, Dario Febbo, ha ordinato la sospensione dei lavori di asfaltatura della strada che da Villavallelonga, appunto, conduce alla Fonte della Aceretta attraverso i Prati d’Angro. Lo stesso Ente Parco, ad inizio anni novanta, autorizzò la costruzione della suddetta strada con “asfalto ecologico”. Con il passare degli anni, tuttavia, il sentiero in questione è diventato a tutti gli effetti una strada bianca. L’opera finanziata dal Comune di VIllavallelonga parla infatti di “manutenzione” in questo senso; il Parco ha autorizzato l’opera di asfaltatura con alcune prescrizioni. Secondo il direttore Febbo, la ditta costruttrice stava violando le prescrizioni imposte dall’Ente Parco (l’asfaltatura dell’area prescritta dall’incrocio del Vallone di Cervara alla Fonte della Aceretta) motivo per cui i lavori sono stati sospesi dopo una serie di diffide scritte e orali.

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