Celano. La tribuna dello stadio è da abbattere, Natalini (Pd): “Costi quadruplicati e responsabilità politiche enormi. Gli assessori ai lavori pubblici e all’edilizia sportiva devono dimettersi”

“Siamo all’epilogo di una vicenda incredibile. Avevamo già avuto modo di definire la ristrutturazione della tribuna dello stadio di Celano come un pozzo senza fondo con lavori senza fine. Purtroppo, questo pronostico, si sta confermando.” Così il Segretario del Pd di Celano Ermanno Natalini a commento dell’annuncio circa la necessità di abbattere la tribuna perché è ammalorata e quindi non sicura. Gli interventi di ristrutturazione erano già finiti nel mirino del segretario di circolo, Ermanno Natalini, che aveva denunciato i continui ritardi nel cantiere e i costi aumentati a dismisura nel corso degli anni. Ora che anche il sindaco, Settimio Santilli, ha annunciato la necessità di abbattere la tribuna dello stadio, Natalini ha espresso sdegno e ha chiesto a chi di dovere di assumersi le proprie responsabilità. “Mi sembra chiaro che in tutta questa vicenda ci siano delle responsabilità politiche enormi perché gli amministratori conoscevano bene la situazione, riportata tra l’altro nelle relazioni tecniche, ma hanno continuato ad andare avanti con proclami dai toni propagandistici rassicurando tutti che la situazione sarebbe stata risolta”, ha evidenziato Natalini “il loro lassismo e i loro ritardi hanno portato a tutto questo con lavori che dovevano concludersi in 45 giorni e invece ancora sono in corso a distanza di 4 anni e interventi che da 600mila euro sono arrivati a più di 2milioni di euro. Senza parlare dell’assenza di manutenzione in più di 20 anni di amministrazioni di centrodestra. Un vero e proprio disastro, noto a tutti, con varianti di progetto su varianti e continui annunci che sono poi svaniti”. Natalini più volte aveva denunciato l’immobilismo davanti a questa problematica e la criticità riscontrata da tutti gli sportivi nell’andare a sostenere la loro squadra. “Gli assessori competenti ai lavori pubblici e all’edilizia sportiva devono dimettersi perché non sono stati in grado di trovare una soluzione a un problema come quello della tribuna e in più, gestendo male l’intera vicenda, si sono preclusi la possibilità di ottenere fondi per altre infrastrutture sportive”, ha continuato il segretario Pd “ci sono inoltre degli aspetti poco chiari che presentano delle situazioni totalmente diverse. Se le carte già parlavano di travi altamente degradate perché si è andati avanti con ostinazione e non si sono fatte altre scelte? Perché si parla di lavori sospesi per il maltempo quando a settembre 2021 a Celano c’era un meteo favorevole? Perché abbiamo detto e ridetto che c’era un problema e non siamo stati ascoltati? Ricostruiremo con un dossier l’intera vicenda, accertando ogni singola spesa e chiederemo alla Corte dei Conti di verificare se ci sono stati danni economici per il Comune e di rilevare eventuali responsabilità”.

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