CORONAVIRUS: DI MATTEO “SOSTEGNO AL MONDO DELL’IMPRESA CON POLITICHE ECONOMICHE D’EMERGENZA CHE EVITINO IL COLLASSO DEL SISTEMA”

“Il Governo tenda la mano alle strutture sportive,  a tutte le attività ricettive che lavorano a servizio del pubblico e ai loro collaboratori”, è l’appello dell’imprenditore sportivo, Nazzareno Di Matteo edirettore generale del complesso Le Naiadi, chiuso per l’emergenza Coronavirus come tutti gli altri centri in Italia, “abbiamo bisogno di misure specifiche che tengano conto delle categorie meno tutelate in questo momento, come le piccole e medie imprese, i professionisti con partita IVA, commercianti, artigiani e tutti coloro con contratti atipici. Occorre cambiare i regimi fiscali e contributivi anche di chi opera nel settore sportivo e occuparsi di tutti quei lavoratori che non hanno diritto agli ammortizzatori sociali e, comunque, devono trovare il modo di vivere in questo periodo buio. 

Accanto ai provvedimenti per scongiurare la diffusione del COVID-19 che hanno la priorità assoluta – continua – auspichiamo adeguate misure economiche per evitare lo stallo di un intero sistema. Parlo a nome di tutti quegli imprenditori dello sport e gestori di impianti sportivi che spesso sono stati dimenticati dalla politica nazionale. Adesso è il momento di attuare soluzioni a salvaguardia di tanti lavoratori rimasti senza stipendio e, per il futuro, mettere questo comparto al centro dell’azione politica, come prevenzione e cura. 

Sono in contatto con il senatore del movimento IDeA, Gaetano Quagliariello, conil Pd nazionale per mezzo di Giuseppe Di Pangrazio e con il sindacato Cgil NIdiL, attraverso Guido Cupido per un emendamento in cui inserire misure ad hoc. Resto a disposizione di tutti i protagonisti del territorio per costruire insieme una proposta da sottoporre al momento opportuno. Dobbiamo rimanere uniti e farci forza a vicenda, è una battaglia di tutti indistintamente e ognuno deve fare il possibile affinché tutto finisca presto.

Infine, Di Matteo si rivolge agli operatori del settore sanitario “ora più che mai, desidero ringraziare medici, infermieri, forze dell’ordine, volontari, protezione civile e tutti coloro che stanno mettendo cuore e professionalità per arginare questa situazione che ogni giorno si fa sempre più dura”.

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