CORONAVIRUS, L’ILLUSTRE PARERE DELLA DOTT.SSA PATRIZIA LAURENTI, PROF.RE ASSOCIATO D’IGIENE AL GEMELLI, SULLA FASE 2

La Dottoressa Patrizia Laurenti, professore associato di Igiene dell’università Cattolica – Policlinico Gemelli, ci offre un suo professionale parere sulla cosiddetta fase2. Come riportato da “il Messaggero”,  i dati di oggi rappresentano una boccata di ossigeno e confermano il trend positivo che continua ad essere rilevato da qualche tempo a questa parte. “Certo” , afferma la Dottoressa, “ che rimangono delle criticità come le case di riposo, ma, nel complesso, si può dire che gli ospedali si sono attrezzati in modo eccellente e hanno tratto un insegnamento importante, purtroppo, dall’esperienza lombarda. Le variazioni minime dei numeri ci permettono di porre l’attenzione su quelli che sono gli aspetti delicati del sistema che sono, appunto, le strutture che ospitano anziani fragili e che possono diventare focolai. Si sta, inoltre, riducendo il sovraccarico specie nelle terapie intensive; ci si sta evidentemente organizzando sul territorio per assistere i pazienti. Finora, i risultati ci sono stati grazie all’ isolamento, alla distanza, all’uso delle mascherine e alle  protezioni igieniche. Andremo avanti così almeno fino a Pasqua. Siamo a metà dell’opera, siamo sopra la montagna, diciamo così, adesso dobbiamo fare la discesa. Il nostro futuro sarà la distanza: evitare gli assembramenti, dimenticare iniziative sportive, sociali, culturali in cui ci si possa trovare in tanti, dalla scuola ai centri estivi. La vedo molto difficile che si possano realizzare iniziative di servizio di qui a pochi mesi. Dovremo continuare a vivere rispettando la distanza e portando le mascherine correttamente al di sopra del naso per un bel po’ di tempo. E non ci dimentichiamo l’igiene delle mani; teniamo sempre un gel in borsa, anche dopo aver tolto la mascherina, conviene usarlo. Poi vediamo cosa ci proporrà il Governo, la strada è abbastanza chiara, riaprire alcune attività produttive per i motivi sociali ed economici che abbiamo presenti. Il coronavirus ci accompagnerà, diminuirà la circolazione ma non sparirà, tutti speriamo in questo vaccino. Non potremo, di fatto, mai abbassare la guardia, L’assessore D’Amato è stato chiaro: la vaccinazione influenzale avrà un ruolo importante per evitare confusione; dunque per favore vacciniamo gli ultra 65enni, gli operatori sanitari e le altre fasce della popolazione che ci rientrano per evitare confusione epidemiologica e diagnostica quando si dovesse rinfocolare il virus. E’ possibile che avremo meno restrizioni, non zero. Niente concerti per esempio. Il bagno al mare? Nel rispetto della distanza, evitando assembramenti, anche gli stabilimenti balneari dovranno ricollocare gli ombrelloni, in base alle distanze, dovremo modificare il nostro modo di vivere”.

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