“Sono gay ed Ebreo, troppa violenza”, lascia il partito di estrema destra

Kevin Wilshaw è stato per 40 anni esponente del fronte nazionale britannico, ha lottato per i suoi ideali, militante di ideologia ben precise. Fino a quando ha deciso di rinnegare tutto e tirarsi fuori da quell’ambiente violento e senza scrupoli: “Sono gay. Per questo sono stato abusato dalla mia stessa gente. E mia madre era ebrea” ha raccontato a Channel Four.

All’emittente ha detto di essersi accorto di vivere dentro una bugia. “In un paio di occasioni, di recente, sono stato fatto oggetto di odio proprio da parte della gente a cui ho voluto appartenere. L’essere gay è accettabile nella società, ma non all’interno di questi gruppi. E in quelle due occasioni, quando hanno sospettato che fossi omosessuale, hanno abusato di me […] In questi 40 anni ho visto persone abusate, insultate, prese a sputi nelle strade. Ma è solo quando quella violenza è stata rivolta contro di me che ho realizzato quanto quello che avevo fatto fosse sbagliato”.

 

Redzione

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