IL FANTASMA DELL’OPERA – SIAMO TUTTI FANTASMI DELLE NOSTRE OPERE

QUANDO AD OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA CI AZZERIAMO

” in un angolo del teatro della vita, lasciate che il mio loggione sia libero. Libero, per osservare i vostri volti, ossessionati dalle mille malattie, dalle vostre credenze, dai vostri disagi, creati senza un senso. Sono io il proprietario del mio teatro, sono io che comando la mia vita, sono io, IL FANTASMA DELL’OPERA, colui che vi osserva, che in silenzio ascolta inerme le vostre prigioni. Non ho pietà per chi non sa amare, ne per chi non sa parlare, sono il fantasma della tua immorale coscienza, che brama metafore senza saper il senso. Bravi, applausi a tutti, a voi che non sapete cosa volete, cosa siete, non sapete azzerarvi senza nascondervi, ognuno di noi ha il suo fantasma, ed ognuno di noi ha la sua opera, ma sono io che vi osservo senza emozione, il vostro assurdo vivere è il mio teatro, sono io IL FANTASMA DELL’OPERA”.

Non sappiamo vivere senza nasconderci, senza saper amare, senza azzerarsi per rinascere. E tu che non hai saputo seminare amore non sei degno di esser nel mio teatro…………nella mia vita.

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