“Il lavoro delle donne tra passato e futuro”

A Sulmona, domani 24 maggio 2024 ore 18.00 presso il Polo Museale SS Annunziata, con ingresso libero,  si discute di universo femminile e dell’ apporto delle donne, in passato silenzioso e oggi sempre più visibile, al mondo del lavoro e della creatività.

L’incontro dal titolo “Il lavoro delle donne tra passato e futuro” è organizzato da ANCE L’Aquila su proposta del Vice Presidente Marco Tirimacco, responsabile della compagine Peligna e Alto Sangro degli imprenditori edili, e del Presidente Gianni Frattale.

Tirimacco trae occasione dalla “Certificazione di genere” delle imprese edili (un recente  istituto legislativo  che favorisce le imprese nelle gare d’appalto qualora abbiano una riconosciuta quota di donne nel loro organico) per allargare il discorso alla presenza femminile nel mondo dell’edilizia e non solo.

Parteciperanno infatti protagoniste di successo del mondo dell’imprenditoria green, del design, della letteratura, dell’arte e delle istituzioni, ambiti a forte dominanza maschile,  insieme al Sindaco Gianfranco Di Piero e ad Enrico Ricci Presidente di ANCE Abruzzo; questi  ultimi hanno voluto patrocinare l’iniziativa che si preannuncia molto partecipata. 

“Si vuole riflettere sul grande contributo che le donne hanno dato all’evoluzione della società e del lavoro in maniera spesso non visibile – ha spiegato il Vice Presidente Marco Tirimacco –  Uno spunto offerto da un recente studio della scrittrice Lauretta Colonnelli affermata giornalista culturale e autrice di saggi sull’arte, presente tra le ospiti. Si tratta di un dipinto dell’800 di Filippo Palizzi che raffigura delle operaie intente a trasportare, con delle ceste in equilibrio sulla testa, la terra derivante dagli scavi di Pompei. Figure invisibili e dimenticate che solo grazie al dipinto hanno trovato testimonianza e memoria nel recente volume della Colonnelli dal titolo  “Storie meridiane. Miti, leggende e favole per raccontare l’arte”, edito da Marsilio nel settembre 2021.

Noi di ANCE L’Aquila – conclude Tirimacco –  in un momento di carenza nel nostro settore di figure professionali, vorremmo riportare le donne nei cantieri in ruoli molto qualificanti che, grazie anche alla tecnologia, sono molto più accessibili che in passato, quando la forza fisica ma anche il pregiudizio e gli stereotipi di genere potevano rappresentare un impedimento”.

Chi erano quelle donne? è la domanda che si è rivolta Lauretta Colonnelli davanti all’inedita raffigurazione pittorica del Palizzi. Ed è così che “Le ancelle degli scavi”, titolo del primo racconto del suo libro, divengono, grazie ad una lunga ricerca, le protagoniste di una storia di costume, un documento di un’epoca, una storia forse minore, ma assolutamente degna di essere raccontata, soprattutto oggi in una riflessione più ampia sulla presenza femminile nel mondo del lavoro. Di loro non c’è traccia nei giornali di scavo, che pure sono densi di notizie sulle mansioni dei lavoranti del tempo.  

Nella storia delle conquiste femminili molti sono i traguardi raggiunti in questi ultimi anni, ma i numeri dicono che c’è ancora molto da fare.

La cittadinanza è invitata a partecipare alla discussione.

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