LA REGIONE ABRUZZO DIMENTICA IL DIRITTO ALLO STUDIO: AGIRE ORA

E’ divenuta ormai intollerabile la situazione del diritto allo studio in regione Abruzzo. C’è una vera e propria lista di inadempienze e ritardi da parte della regione che rende davvero difficile far fronte ai non pochi problemi che ci sono sul tema diritto allo studio.

Il consiglio di amministrazione dell’Azienda del Diritto allo Studio dell’Aquila non viene convocato dal 23 settembre questo perché si è in un limbo che vivono tutte e 3 le ADSU abruzzesi (L’ Aquila, Teramo, Chieti): un annuncio della nomina dei nuovi presidenti nel mese di settembre e il nulla che lo ha seguito. Infatti a quell’annuncio non sono seguite le nomine per le quali chiediamo celerità e competenze: chiediamo ai responsabili politici che le Aziende siano messe velocemente nelle condizioni di lavorare e che si scelgano dei presidenti con competenze e che conoscano il mondo universitario e del diritto allo studio.

Un ulteriore elemento di latitanza della regione per il quale ugualmente chiediamo un cambio di rotta è l’attuale mancanza del DPG010 – Servizio Istruzione, l’ufficio con cui gli studenti potevano interfacciarsi per le problematiche relative al diritto allo studio. Da troppo tempo ormai anche questa porta è chiusa e lo vediamo, praticamente, nella mancata nomina del rappresentante degli studenti aquilano in CRU. Antonio Corsi, eletto dagli studenti ma non nominato dalla regione, non può ad oggi rappresentare l’ateneo aquilano in questo organo perchè manca l’atto formale di nomina, e manca anche l’ufficio ove gli studenti potevano sollecitarla.

E a proposito di CRU chiediamo ancora una volta che sia convocata, perchè gli studenti abruzzesi hanno bisogno che sia aggiornato il piano di indirizzo triennale che tutt’oggi ogni anno fa perdere in regione decine di borse di studio soltanto per la sua inadeguatezza all’articolazione didattica presente sul territorio. L’assessore Fioretti è a conoscenza della nostra proposta di cambiamento in questo senso, ma ad oggi ci è stato impossibile poterla discutere. Chiediamo quindi all’assessore con urgenza un incontro per poter parlare di questa di tutte le altre problematiche inerenti il diritto allo studio. Non c’è tempo da perdere!

Per ciò che riguarda l’ateneo teramano la situazione non versa in acque migliori ! Dalla sparata del 19 Settembre, in cui vennero annunciati (contrariamente alle procedure dettate dalla normativa) i nominativa dei presidenti delle Aziende nulla si è mosso. Le terne di nomi presentare in Giunta Regionale per ciò che riguarda le presidenze della ADSU non comprendono quella relativa a Teramo. Una situazione che versa in una preoccupante inerzia!

A Teramo sono state avviate le procedura per la costruzione della casa dello studente! In una situazione in cui gli studentati e l’edilizia universitaria rappresentano un tema di carattere nazionale non sono nemmeno immaginabili gli orrori che potrebbero venire alla luce se tale situazione non dovesse cambiare. L’unica cosa peggiore di una mancata nomina potrebbe esse l’eventuale designazione di un soggetto senza alcun tipo di capacità amministrativa pregressa o con scarse conoscenze in materia di diritto allo studio. Gli studenti teramani non possono vedere il sogno di una casa dello studente travolto dall’inerzia della politica o peggio da nomine non valide!

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