L’Abruzzo ha un papà-ostetrico. Al telefono col 118, fa nascere suo figlio

Nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, a L’Aquila, il piccolo Tommaso ha avuto un ostetrico di eccezione: il suo papà. Mamma Alessandra ha rotto le acque, le difficili condizioni metereologiche hanno rallentato l’arrivo dell’ambulanza e così Stefano Manetta si è rimboccato le maniche, ha ricevuto istruzioni via telefono dal 118 e, passo dopo passo, ha permesso la nascita di suo figlio.

Incredibile la gioia nel capoluogo abruzzese, per un accadimento ormai dimenticato, storia di quando i bambini nascevano in casa tra le mille difficoltà del vivere quotidiano.

Stefano ha scritto una lettera al quotidiano Il Centro per ringraziare i medici e soprattutto sua moglie:

Sono Stefano Manetta, il papà ostetrico.

Scrivo questa lettera solo per ringraziare tutti. In primis Alessandra, mia moglie e madre di Tommaso, che è riuscita come me, forse anche di più, a mantenere la calma. Poi gli operatori del 118 accorsi a casa nostra tempestivamente malgrado le condizioni atmosferiche avverse. Poi il medico del 118 che per telefono mi ha consigliato e tranquillizzato e che avrei il piacere di conoscere. Poi tutti i medici di Ginecologia e Neonatologia del San Salvatore che con professionalità si sono adoperati per prestare le prime cure a mamma e figlio. Grazie di cuore, non vi scorderò mai.

 

Redazione

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