Meteo. Il 29 Ottobre 2018 un Tornado ha colpito Terracina. Che cos’è una Tromba d’aria

 

29 Ottobre 2018. Siamo nel basso Lazio, a Terracina, in provincia di Latina, proprio sulla costa tirrenica centro-meridionale. Il transito del sistema fortemente temporalesco nato dalla convergenza tra i più freschi da sud-ovest e lo Scirocco molto tiepido e umido, una volta aver attraversato il mare più caldo della norma, dando luogo a rovesci di pioggia e di grandine scaturenti dal sistema temporalesco conseguentemente formatosi.

La Tromba Marina o Tornado che ha toccato terra e ha devastato Terracina (Lazio, Latina). Il Wind Shear, ossia il mutare di intensità al variare della quota di due correnti d’aria di direzione opposta e di provenienza differente (Libeccio e Scirocco), hanno innescato una supercella, ossia una violenta cella temporalesca dotata di corrente ascensionale in rotazione, la quale, stirata in verticale, ha innescato un Tornado. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla popolazione interessata.

Nella fotografia sottostante, il Tornado si sposta dalla costa tirrenica del basso Lazio fino a raggiungere Terracina

Qual è una delle cause che potrebbe innescare un Tornado?

Le masse d’aria fredda che discendono dall’artico e si incontrano con i venti miti di Libeccio e di Scirocco sempre più umidi rispetto alla norma, sono indice dello sviluppo di Trombe d’aria o Tornado soprattutto lungo le coste della nostra penisola, d’Estate più frequenti anche nelle pianure. Il Tornado o tromba d’aria è un fenomeno vorticoso particolarmente intenso che nasce da un violento cumulonembo o Supercella, dotato di una singola corrente rotatoria rappresentante un’area di bassa pressione locale, detta mesociclone. Quando vi è un forte cambiamento della direzione di provenienza e della velocità dei venti con la quota, due masse d’aria di natura differente, in genere una fredda e secca e un’altra caldo-umida che si incontrano, incominciano a ruotare; inizialmente assumuno un moto orizzontale, successivamente la corrente ascensionale principale diviene talmente intensa da stirare la rotazione in verticale, producendo dunque un Tornado. La scala che misura la velocità dei venti di un Tornado, è denominata Scala Fujita, va da EF0 (la velocità più debole) a EF5 (potenza distruttiva con venti che superano i 400 km/h). Tuttavia, possono esserci altre dinamiche circolatorie oltre a quella di sopra descritta, in grado di originare un Tornado o una Tromba d’aria; fattori molto complessi e tutti i giorni oggetto di studio, da meteorologi, appassionati e dagli Storm Chasers (cacciatori di tempeste).

Grazie

rc

Fonte immagini: Federica Mattei

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