Meteo. La Pasqua trancia l’Italia in due dal punto di vista meteorologico: nuove sorprese meteorologiche da una Primavera “rispettosa”

Meteo. L’area di alta pressione di matrice Subtropicale è oramai un lontano ricordo. La figura in quota di origine afro-mediterranea era stata richiamata dall’affondo di una depressione meteorologica che si era andata ad incavare scavando una lacuna pressoria o barica in ambito della fisica atmosferica, in prossimità del Portogallo ammainando il promontorio in quota rappresentate l’anticiclone fin verso l’Europa ove è improvvisamente comparsa una Primavera molto più inoltrata, la quale molto armoniosamente ha sospinto sul Mediterraneo una mole di correnti d’aria di Scirocco attecchite di umidità dal Mediterraneo e dai sui bacini, ma dalla Siria sulle dune sabbiose del Sahara in sospensione nella nostra Troposfera in granelli finissimi altresì salsedine, aventi meno di un micron di diametro da restare tali fino alla media Troposfera, sin quando nubi stratiformi e nembostrati come copertura più bassa, non propongono piogge deboli che possano riversarli al suolo o il vento, quasi sempre Mistral o vento maestro (da nord-ovest), non possa spazzarle via a vivificare altri terreni come fonte primaria di bonificazione, che riesce ad incanalarsi sino alla foresta pluviale amazzonica, là dove è terreno di monsoni umidi e di cluster temporaleschi tipicamente equatoriali. Riprendendo il filo del discorso, le correnti al suolo hanno infuriato minacciosamente di raffiche più forti e ruotando successivamente in Libeccio, da sud-ovest, piegandosi o turbinando in quella direzione di provenienza. La copertura nuvolosa, merito l’avanzare del fronte freddo e occluso in rapidità di successione, è andata via via aumentando di nembostrati su tutto il nostro territorio abruzzese, specie dal versante occidentale sino a protrarsi verso quello pedemontano, ossia dall’area tirrenica a quella orientale. L’area di bassa pressione si è attorcigliata tra i Balcani e l’Italia centro-settentrionale scivolando in area adriatica e accrescendo la copertura nuvolosa sui settori tirrenici, là dove si è verificata la modesta occlusione. Il moderato sistema nuvoloso si sta attualmente (giornata della Santa Pasqua) spostando verso l’area balcanica meridionale, compresa anche la Grecia e dietro a sé, la collocazione del dislivello barico rispetto alle isobare (al suolo), convoglia i venti più freschi di Maestrale sui mari occidentali meridionali e di Foehn (favonio) sulle regioni settentrionali, là dove le condizioni meteorologiche risultano in netto miglioramento, più asciutte e soleggiate, seppur con un drastico abbassamento della pressione atmosferica e una ventilazione dai quadranti settentrionale sostenuta o piuttosto tesa, soprattutto traslando verso i mari centrali e meridionali adriatici e ionici, ove il vento si dispone in Greco o per meglio dire Grecale, ossia avente una direzione di provenienza da nord-est. La propaggine di alta pressione di matrice subtropicale è stata dunque compromessa e si è legata alla fascia di alte pressioni tropicali che la compongono, le quali si stanno invece disponendo accentuate e distese in sede atlantica, allungate non sulle Azzorre, ma in maniera meno estesa lungo i meridiani. Il contesto variabile rimarrà rilegato anche sulle nostre aree interne montuose, essendo maggiormente riproposto, per effetto stau alpino, sotto forma di nuvolosità cumuliforme e modestamente temporalesca confinati all’arco alpino occidentale ove non sono esclusi episodi di instabilità dovuti ai primi brontolii dei temporali pomeridiani dai connotati prettamente primaverili. Le giornate di Pasqua saranno dunque ventose su tutta la nostra regione Abruzzo e le correnti d’aria soffieranno tese per tutto il periodo da nord-est, entro la giornata del Lunedì dell’Angelo da est/sud-est, mostrandosi di minore entità nella forza del vento. Le giornate saranno discrete, non molto nuvolose, a causa non interamente del contesto, ma della nuvolosità variabile accelerata anche dai venti in quota e dall’orografia territoriale che risente del primo incisivo riscaldamento diurno ossia del tepore primaverile, nonostante il “Wind Chill”, ossia la temperatura percepita minore dal nostro corpo rispetto alla temperatura ambiente in caso di forte vento. Il sistema depressionario di moderata intensità, come abbiamo preannunciato precedentemente, si sta tuttora alimentando di nuovo sulle regioni del Sud Italia, ove, la giornata odierna, ossia della Santa Pasqua, si manifesterà attraverso annuvolamenti di carattere temporalesco, poiché le correnti in quota stimoleranno i moti convettivi e turbolenti nella media Troposfera, agevolando la spinta di Archimede (parte integrante ripresa dal principio di Archimede) scaturente dal riscaldamento diurno: tutto ciò risulta alla base della genesi dei temporali convettivi che si distribuiranno diffusamente sulle regioni tirreniche meridionali, adriatiche e ioniche nonché sulla Sicilia che ne verrà, insieme alla Puglia, alla Calabria e alla Basilicata, completamente interessata, da improvvisi rovesci di pioggia, localmente anche di forte intensità. Le piogge moderate e transitorie che invece hanno interessato nella vigilia della Santa Pasqua la nostra regione Abruzzo facendone intravedere la presenza di qualche nube temporalesca sotto le sembianze di mammatus, sono tuttavia un lontano ricordo poiché si potranno fare scampagnate e si potrà, nonostante le fasi alterne tipiche di una Primavera “ballerina”, che rispetta orbene le sue caratteristiche, essere pronti per un progressivo cambio d’armadio all’Estate non ancora imminente, ma comunque in procinto di farsi viva tra una fase alterna e l’altra di instabilità nonché ai momenti di bel tempo, ripeto costantemente legati alla stagione in atto. Il Lunedì dell’Angelo annuncerà un miglioramento delle condizioni meteorologiche più decisivo sia sulle regioni del Nord Italia che del Centro Italia; saranno ancora presenti nubi cumulonembi secondo cumulogenesi o in formazione a ridosso delle montagne dell’Appennino centro-meridionale e meridionale in espansione esattamente come lo stesso processo in verticale, a tutto il restante meridione italico, ove saranno piuttosto sospinte improvvisamente nelle ore più tiepide o più calde del giorno, nubi di carattere cumuliforme che, non temete, in Abruzzo ritroveremo addossate sui monti in privazione però di significativa rilevanza e senza che esse diano luogo a rovesci di pioggia, nemmeno nella prima parte del giorno, anzi talune lasceranno spazio ad ampie schiarite già entro il concludersi della giornata, precludendo a sé una notte stellata e tersa sul settentrione italico e su tutto il Centro Italia. Non è da esserne esente, a Pasqua e a Pasquetta, un concreto e temporaneo abbassamento della colonnina di mercurio, anche qualche fiocco di neve a quote di alta montagna lungo il versante adriatico dell’Appennino abruzzese, ma piuttosto rapido e con tempo in miglioramento e vento in aumento. La giornata di martedì risulterà completamente soleggiata su tutta la nostra penisola poiché un modesto campo di alta pressione riguadagnerà terreno al susseguirsi dell’indebolimento della figura barica di bassa pressione sui Balcani meridionali. Il rialzo della pressione atmosferica in modo direttamente proporzionale ai moti e alle caratteristiche peculiari dell’aria favorirà un rialzo delle temperature soprattutto nei valori massimi, mentre i valori minimi resteranno in lieve o moderata diminuzione a causa dell’escursione termica nuovamente dovuta all’irraggiamento dei pendii delle montagne fin nei fondovalle nella notte e nel primo mattino sin quando, le correnti atlantiche, in contrasto con l’arrivo del Solstizio d’Estate e prima dell’Estate meteorologica, non riequilibreranno il sistema atmosfera in caso di instabilità, il calore in loco attraverso il calore latente rilasciato durante il processo di condensazione dai temporali di calore muniti di energia termica necessaria e sufficiente mediante una bassa pressione localizzata che intermedia le spinte ascensionali (cosiddette termiche) in generazione sui cocuzzoli, brulli delle montagne. In fase di stabilità, invece, c’è da attendersi in tarda Primavera e in Estate, in special modo con il rinforzo dell’Anticiclone così denominato nord-africano (in realtà presente solo in quota e livellato al suolo) o con i massimi disposti dell’Anticiclone delle Azzorre (sempre più latitante per via degli effetti in concomitanza del riscaldamento globale), la presenza di un moderato decollo delle temperature massime e anche nei valori minimi, senza che vi siano importanti escursioni termiche come ad esempio in Inverno e in Autunno, in quest’ultima stagione nelle conche e nelle valli a causa dell’inversione termica. Nonostante il miglioramento del tempo atmosferico delle giornate di martedì e mercoledì, questa settimana non risulterà completamente soleggiata e il volto più instabile nonché volubile della Primavera si farà di nuovo denominare dalle caratteristiche quasi invernali e di tempo in improvviso peggioramento, è tipico di questa stagione dai mille volti: a volte instabili/variabili e in altri momenti soleggiati e anche stracolmi di polveri sahariane attengibili ai richiami “sciroccali” che ricaricano l’atmosfera come un magnete di indice CAPE positivo per i primi temporali stagionali di Maggio, più che altro rilevabili anche dalla superficie più calda del Mare Nostrum e dei suoi bacini da perlustrare attentamente tramite le SSTA. Un vortice di bassa pressione proveniente dalla Spagna e dalla Francia, torniamo al dunque, sospinto dal flusso zonale atlantico, da ovest verso est, incrementerà nubi associate ai rovesci di pioggia dalla metà della settimana, ossia da giovedì, quando aumenterà la variabilità più che l’instabilità sia sulle regioni settentrionali che al Centro-Sud; in tal caso i moti ascensionali saranno meno violenti in termini di velocità massima. C’è da dire inoltre che le piogge, anche a carattere marginalmente temporalesco, potrebbero dapprima risultare deboli/moderate e isolate, successivamente invece l’intensa perturbazione, in ipotetico arrivo nel prossimo fine settimana, sospinta dalla corrente a getto in quota e deviata dalla figura barica sui Balcani, potrebbe renderle molto diffuse e temporalesche. Si tratterà di piogge che interesseranno tutto il nostro territorio abruzzese ad iniziare dalla Marsica ove, se verrà in tempo, ne torneremo a parlare meglio e più assiduamente nel prossimo aggiornamento meteo in forma scritta.

Vi ringrazio e vi auguro i miei più fervidi auguri di Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie.

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rc

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