Meteo. Marzo mostra i suoi volti variabili. Ci aspettano altre giornate fredde e ventose. Dopo le fioccate, si intravederà un miglioramento primaverile

Meteo. L’instabilità marzolina tipica dell’avvento di una Primavera iniziata però con gelate tardive troppo frequenti e significative con il passare degli anni, si verificherà di nuovo sotto forma delle classiche sfuriate invernali. Continuerà dunque un’altalena di manifestazioni simil-invernali tra una pausa di bel tempo e l’altra. Le cause sono legate ai movimenti ballerini dell’Anticiclone delle Azzorre dapprima fino al Nord Atlantico successivamente fino alle Isole Britanniche sino a sfiorare anche il contesto europeo settentrionale. Tutto ciò consentirà ad una mole di correnti fredde artiche di rovesciarsi tramite il transito di circolazioni depressionarie in senso antiorario verso le aree balcaniche, l’Europa centro-occidentale e l’Italia. La variabilità atmosferica che ha una tipicità marzolina, salvo l’aumento di frequenza delle ondate fredde e le gelate fuori stagione, si manifesterà sulle nostre zone interne attraverso formazioni cumuliformi e transiti nuvolosi composti da cumulonembi ancora invernali e nembostrati bassi e fumosi che ci attraverseranno molto rapidamente sia tra martedì e mercoledì attraverso un’alternanza tra nuvole, nevicate ventose e polverosi e sprazzi di sereno. Il verificarsi degli eventi meteorologici marzolini si verificherà come accaduto negli scorsi giorni anche giovedì e venerdì nonché nel fine settimana, in particolare sabato quando entrerà anche l’Equinozio di Primavera (in base alle variazioni del moto di rotazione e rivoluzione terrestre intorno al Sole). Quest’anno, infatti, entrerà il 20 Marzo 2021 anziché il 21 Marzo il prossimo anno, ossia nel 2022. Ci avviciniamo, inoltre, anche al 28 Marzo, giorno nel quale, come in tutti gli anni, quest’anno ci sarà il passaggio dall’ora solare all’ora legale. Le condizioni meteorologiche spiccatamente variabili sotto le sembianze di manifestazioni stavolta prettamente invernali innescheranno anche eventi di gragnola o neve tonda (graupeln) e raffiche di vento freddo settentrionali che aumenteranno la sensazione di freddo in caso di forte vento, precipitazioni presenti anche e soprattutto in Primavera, una stagione che quando rispetta le sue caratteristiche assumono questi connotati. Sia venerdì che sabato i corpi nuvolosi interesseranno le Alpi nord-orientali e il settore adratico settentrionale colpito dalle folate di Bora che il medio e basso Adriatico ove soffieranno venti tesi di Grecale che irromperanno anche sullo Ionio. Si tratterà di aria fredda che sfocerà sulle nostre zone interne e rafforzata sia dall’effetto ASE (Adriatic Effect Snow) che dallo stau appenninico. Le raffiche sfurieranno tramite la ventilazione da nord-est/sud-est, abbasseranno progressivamente la colonnina di mercurio con temperature sia massime che minime entro sabato. In effetti, il loro cessare in nottata tra sabato e domenica, farà tracollare letteralmente la colonnina di mercurio che si porterà al di sotto dello zero dando luogo a gelate tipicamente invernali. Le spolverate di neve imbiancheranno il paesaggio per poi essere sciolte dai primi tepori primaverili i quali, fortunatamente, addolciranno leggermente le temperature massime fatta eccezione per il precedente vento freddo che acuirà la sensazione di freddo percepita dal nostro corpo (Wind Chill). Il miglioramento ci sarà e sarà deciso nella giornata di domenica 21 Marzo e prospetterà una settimana tipicamente primaverile, quella dai volti maggiormente soleggiati e più miti s’intende. Al prossimo aggiornamento meteo.

Grazie. 

rc

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