Meteo. Previsto un parziale refrigerio nelle prossime ore… Analizzeremo meglio la prossima ondata di caldo intenso da monitorare

Meteo. Nello scorso aggiornamento di approfondimento di Meteorologia, ci siamo soffermati sull’analisi meteorologica nella sua evoluzione e sui fatti relativi all’indice di calore delle ondate di caldo intenso provenienti dal Nord Africa. Il rialzo termico ha avuto il suo massimo apice nelle ultime ore alleviando la differenza dell’escursione termica, dove il suolo siccitoso ha diminuito il livello di irraggiamento e ha innalzato la temperatura minima alleviando la netta differenza con la temperatura massima. Il fronte instabile e perturbato che si è sganciato dalla depressione canadese sta infatti percorrendo l’intera Europa centrale valicando le Alpi con un’ampia dose di instabilità che, come dicevamo insieme, scorrendo lungo il versante adriatico alimenterà la formazione delle cumologenesi nelle aree interne padane e dell’Appennino settentrionale e centrale in forma localizzata là dove ci sarà maggiore possibilità che il fronte freddo possa generare nubi temporaleschi con associati acquazzoni, localmente anche più intensi nelle giornata di venerdì e muoversi esaurendosi direttamente verso sud-est nel fine settimana garantendo un miglioramento delle condizioni meteorologiche (onda di Bierkness) e un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, ma un minimo di refrigerio sia dal punto di vista delle temperature massime che dal punto di vista delle temperature minime attraverso un calo consistente della colonnina di mercurio anche di 4-5 gradi sulle regioni centrali e meridionali e marcatamente più fresco sulle regioni settentrionali. Nonostante ciò un aumento della pressione atmosferica che sarà dovuto al guadagnare terreno del promontorio anticiclonico di origine nord-africana farà impennare di nuovo i valori massimi, fino a quando dalla prossima settimana si possano raggiungere di nuovo punte tra i 35 e i 38 gradi centigradi, nelle aree interne vallive montuose e padane anche intorno ai 40 gradi centigradi. Probabile che dalla prossima settimana, dopo il miglioramento a partire da questo fine settimana che comprenderà tutta la penisola, possano generarsi aree di instabilità nelle aree interne appenniniche che potrebbero di nuovo garantire, anche nelle ore diurne e più calde del giorno, soprattutto in talune ore, lo sviluppo di temporali di calore, specie al ridosso dei rilievi e ad essi sporadicamente annesse raffiche di vento, solo localmente più fresche che, sempre isolatamente, saranno in grado di ripristinare l’escursione termica di notte e al primo mattino attraverso un successivo e netto miglioramento del tempo, come di conseguenza accade al calar della tarda-sera e della notte. Ne torneremo a parlare nel prossimo aggiornamento meteo in forma scritta.

Riccardo Cicchetti

Fonte immagine dell’articolo meteo: https://www.centrometeoemiliaromagna.com/didattica-meteo/le-nubi-impariamo-a-conoscerne-le-differenze

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