Meteo. Rapida avvezione fredda e d’instabilità nelle prossime ore sull’Europa occidentale e il Mediterraneo. Vediamo che cosa ci aspetterà da una Primavera in parte instabile

Meteo. Nel corso delle prossime ore l’ingerenza atlantica si sostituirà dal Vortice d’Islanda alla depressione semi-permanente canadese. Si tratta di linee temporalesche che, com’è accaduto nei primi di Marzo dopo che una di esse avesse attraversato la Francia, vengono susseguite dal transito di una bassa pressione orografica e ligure sui settori settentrionali e occidentali, in modo tale che successivamente potesse essere accompagnata dal rinforzo di una figura anticiclonica in quota di origine afro-mediterranea. Tornando all’attuale quadro sinottico, relativo allo stato iniziale dell’atmosfera, la saccatura nord-atlantica tenderà ad essere sempre più profonda e a scavare come se ancora fossimo in un contesto molto instabile e prettamente invernale a causa dell’espansione a mo’ di promontorio dell’Anticiclone delle Azzorre che genererà un enorme spazio fino ad interessare tutto l’Atlantico fin lungo il meridiano di Greenwich. In effetti la Primavera sta rispettando i suoi connotati come se fossero due medagli differenti: una fase più asciutta soleggiata che si alterna ad un’altra instabili. Il corso di questa giornata intravedrà un peggioramento progressivo delle condizioni meteorologiche volto ad un deciso cambio di rotta dalle caratteristiche attinenti alla fine della stagione invernale confermando un inizio dell’Equinozio di Primavera dal punto di vista meteorologico molto instabile rispetto al precedente. Le masse d’aria molto fredda di origine artico-marittima inizieranno ad occupare l’Europa occidentale e centrale fino  all’Italia settentrionale dalla giornata di lunedì di questa settimana quando si genererà in prossimità delle Venezie-Giulie un’area depressionaria di natura orografica divenuta tale in seguito all’avvezione di vorticità negativa ossia d’aria fredda in quota e via via più fredda al suolo che, rispetto ai valori massimi precedenti, diminuirà drasticamente andando al di fuori della media del periodo. In effetti, la parte più intensa dell’ondata di freddo di inizio stagione primaverile, verrà richiamata fino all’intero territorio centro-occidentale attraverso isoterme tra – 4 gradi Centigradi e i  – 8 gradi Centigradi. L’aria fredda in quota lambirà l’Italia attraverso la fredda Bora lungo l’Alto Adriatico e sul versante alpino e il Grecale sul medio-basso Adriatico. Successivamente al peggioramento meteorologico che interesserà le regioni settentrionali, i venti di Föehn, molto miti e asciutti faranno di nuovo rialzare le temperature sulle regioni di nord-ovest. Nella giornata di lunedì il fronte freddo valicherà di nuovo le Alpi e successivamente il vortice depressionario traslerà verso sud-est successivamente all’avanzare della saccatura. L’aria fredda sarà entrata su tutto lo stivale, ma soprattutto si incuneerà sotto l’aria più calda sospingendola verso l’alto determinando lo sviluppo di nubi temporalesche e di carattere cumuliforme facendo sì che a questi cumulonembi possano essere associati rovesci di pioggia, localmente anche di forte intensità e successivamente di neve tonda, ossia la gragnola o di graupel. Oltre allo sviluppo di nembostrati e al transito di fenomeni temporaleschi il fronte si muoverà rapidamente verso i Balcani dando luogo ad una spolverata di neve anche sull’Appennino e interessando anche le regioni del Sud Italia. Nella giornata di martedì, ci sarà un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche sia sulle regioni centrali che sulle regioni settentrionali. La circolazione atmosferica su scala euro-mediterranea sarà in cambiamento anche mercoledì quando i fenomeni atmosferici relegati alla circolazione depressionaria che interesserà solo parte dell’Estremo Sud svaniranno mediante l’avvezione di un’area di alta pressione di matrice subtropicale appartenente alla Cella di Hadley che ripristinerà in linea con la media del periodo condizioni meteorologiche stabili e soleggiate. Le temperature aumenteranno solo nei valori massimi, mentre per il resto avverrà un’incisiva escursione termica che di nuovo indicherà la differenza con le temperature minime le quali risulteranno di nuovo stazionarie e in diminuzione specie nelle aree interne. Dopo che il tempo sia nettamente migliorato e l’Europa orientale venisse interessata dal freddo insieme ai Balcani dunque a forti venti orientali e nord-orientali, l’Europa occidentale potrebbe essere successivamente coinvolta dal flusso zonale atlantico solo in parte chiuso dalle espansioni anticicloniche, in effetti solo in queste ultime ore il promontorio atlantico di origine semi-permanente sta chiudendo le porte alle correnti d’aria occidentali o Westerlies che soffiavano su tutto il territorio centro-occidentale. Gli obiettivi di questa stagione primaverile potrebbero proprio vertere su un successivo e nuovo alternarsi di brevi periodi di instabilità con le fasi bel tempo caratterizzate proprio dal richiamo molto mite di Scirocco e di Ostro, dunque di tempo variabile e piovosità nel mese di Aprile 2023.

Vi rimando al prossimo aggiornamento meteo.

Riccardo Cicchetti

Fonte immagine principale dell’editoriale meteo: https://www.amando.it/salute/psicologia/depressione-primaverile.html

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