Palazzo Sirena Francavilla al Mare, sindaco Luciani: contro la mediocrità e il qualunquismo

Il Palazzo Sirena di Francavilla al Mare torna a vivere ed il sindaco, Antonio Luciani, si toglie qualche sassolino dalla scarpa con un lungo ma intenso post su Facebook che vi riportiamo per intero. La vicenda del suo parziale abbattimento suscitò reazioni ad ogni livello. Anche Sgarbi giunse in città per opporsi ai lavori. Il risultato è quello che potete vedere in foto.

Fra circa un mese compirò 49 anni.
Avevo 21 anni nel 1990, ero un giovane uomo. 
Ho visto costruire l’ampliamento del Palazzo Sirena e non capivo.
Ho visto il Gran Caffè Sirena morire lentamente e poi chiudere.
Ho visto montare scale in ferro tra due strutture che non si vedevano neanche nelle peggiori periferie industriali delle grandi città negli anni 70.
Ho visto gli immobili nel totale degrado e il centro città perdere la sua capacità di aggregare.
Per 21 anni ho aspettato che qualcuno facesse qualcosa.
A 42 anni mi sono candidato e sono stato eletto. Ho lavorato 6 anni senza sosta sul problema.
Ieri ho visto la realizzazione della mia visione, del mio sogno.
Un teatro pieno. 270 persone paganti. Attori bravissimi. Organizzazione perfetta.
I miei figli con me e mia moglie.
Una nuova vita, cultura, aggregazione, gioia.
All’interno di un Palazzo Sirena riconosciuto dal MiBACT di notevole valore architettonico, con la Gorgone di Igor Mitoraj sulla sua facciata.
Sono contento, soddisfatto, fiero e spero lo siate anche voi che non avete mai fatto mancare il vostro apporto. Contro la mediocrità, il qualunquismo, le false notizie. Abbiamo ora un patrimonio da difendere e tutelare. 
Loro non c’erano. Quelli che usano la parola cultura, sviluppo, turismo solo per riempirsi la bocca non c’erano. Loro soffrono se le cose vanno bene. Noi andiamo avanti verso il prossimo obiettivo.

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