1 SETTEMBRE 1939 – HITLER INVADE LA POLONIA, L’INIZIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Alle 4,45 del mattino dell’1 Settembre del 1939, la nave da guerra tedesca “Schleswig Holstein” apriva il fuoco contro la guarnigione polacca del forte Westerplatte, presso Danzica. Era l’inizio della seconda guerra mondiale.

Nonostante la iniziale riluttanza dei generali tedeschi, Hitler volle a tutti i costi la guerra-lampo. Poteva contare sulla rapidità delle divisioni motorizzate, sulla potenza di fuoco dei panzer e sull’apporto della Luftwaffe dall’alto. In più era convinto che sia Chamberlain che Daladier avrebbero risposto debolmente, come accaduto in occasione dell’Anschluss austriaca dell’anno precedente. Assicurata la minaccia sovietica con il patto di non-aggressione noto come Ribbentrop-Molotov dell’agosto 1939, Hitler rispettò la tabella di marcia e stabilì l’inizio delle operazioni il 1 settembre. Alle 6 del mattino la Luftwaffe cominciò i bombardamenti su Varsavia. Alla richiesta di aiuto polacca, la Gran Bretagna e la Francia dichiararono guerra al Reich. Nel frattempo l’Armata Rossa attaccò la Polonia dall’Est, in base agli accordi segreti tra germania e URSS. Varsavia cade dopo 18 giorni di assedio e di raid aerei. Era cominciata la pagina piu’ brutta della storia del mondo, del genere umano, dell’intera umanità.

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