Celano. Gruppo Consiliare Una citta da amare: “Siamo alle solite”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

I soliti “personaggi” che da una vita non hanno prodotto nulla di positivo per la nostra città, non possono certo sopportare che altri operino per un rilancio concreto di Celano. Alla concretezza dell’azione della nostra amministrazione comunale, che in questi mesi ha avviato una serie di cantieri, altri ne ha completati ed ora apre concretamente a prospettive operative importanti, i Gruppi di opposizione, unitisi miracolosamente in un connubio di intenti negativi, cerca di minimizzare la portata epocale che l’esecutivo comunale intende attuare nell’interesse dei cittadini celanesi. “I CINQUE DELL’AVEMMARIA” ricorrono al mendacio, pratica di cui hanno fatto
sempre largo uso, riportando nell’attualità vicende per le quali l’amministrazione comunale, allora presieduta dal sindaco Filippo Piccone, ERA CHIAMATA ESCLUSIVAMENTE A FAVORIRE TALI INSEDIAMENTI CHE ERANO DI ESCLUSIVA PERTINENZA PRIVATA. Ai distratti ed assenteisti
consiglieri di minoranza è bene ricordare che: IL VILLAGGIO TURISTICO era una intrapresa di una società del tutto estranea all’allora amministrazione; IL CENTRO COMMERCIALE era un progetto di una società privata che, nonostante tutto, sul territorio ha lasciato ben 10 milioni di euro per l’acquisto delle licenze e dei terreni; IL CENTRO DI MEDICINA NUCLEARE fu una idea partorita da un illustre e competente medico celanese che non ha trovato riscontro non nell’impegno dell’allora amministrazione, ma da parte delle normative e di una scarsa attenzione da parte della Regione che è ed era l’unico ente autorizzativo; LA SCUOLA DI VOLO fu una proposta progettuale dei proprietari
dell’aereosuperfice che non si è concretizzata solo per l’impossibilità dei privati ad attuare un progetto simile. Giova ricordare ai consiglieri dell’opposizione che L’UNIVERSITA’ a Celano, ha funzionato per tutto il tempo strettamente collegato al disastroso terremoto del 2009 dell’Aquila e il consigliere Piperni, il cui padre era allora assessore, dovrebbe ricordarlo bene in quanto una sua familiare venne assunta come segretaria facente funzione per i tre anni e fino alla chiusura della sede distaccata di Celano.
UNA GRANDE INIZIATIVA IDEATA, PROGRAMMATA, PROGETTATA, APPALTATA E POSTA IN ESSERE DI CUI L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A GUIDA PICCONE SI E’ INTERESSATA, IN QUANTO DI SUA ESCLUSIVA COMPETENZA, E’ STATO L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI
PADULI CHE, MESSO IN DUBBIO DAGLI ATTUALI “CINQUE DELL’AVEMMARIA”, OGGI FUNZIONA GARANTENDO UN ENTRATA AL COMUNE DI 100 MILIONI IN 20 ANNI.
La realtà delle cose è data dal fatto concreto che sia l’amministrazione Piccone, prima, che quella Santilli, poi, hanno dato vita ad iniziative progettuali che hanno sempre posto al primo punto l’interesse collettivo della città, condividendo con essa ogni scelta poi attuata secondo le decisioni collegiali assunte e ne sono esempio tutti i lavori nei quartieri, nel centro storico e nell’edilizia scolastica palesata, oggi, da una delle più grandi opere come può essere la scuola in via di inaugurazione al “Bonaldi” e, nel recente passato, da opere significative come l’Auditorium Fermi, il patrimonio edilizio scolastico realizzato e adeguato alla normativa antisismica e tante altre che come i celanesi
possono verificare sono state eseguite e fanno parte del patrimonio collettivo.
AI CELANESI, STANCHI DI CONTRAPPOSIZIONI STERILI E STRUMENTALI MA ATTENTI A
RIGETTARE TENTATIVI DI BLOCCARE IL LORO FUTURO DA PERSONAGGI CHE HANNO
DIMOSTRATO AMPIAMENTE LA LORO INCAPACITA’ AMMINISTRATIVA A CELANO E IN ENTI
SOVRACOMUNALI, INTERESSA CONOSCERE QUALI LE INIZIATIVE CHE L’AMMINISTRAZIONE
SANTILLI STA PREPARANDO PER SOTTOPORLE ALLA LORO ATTENZIONE E CONDIVISIONE.
L’amministrazione Santilli si è impegnata a coinvolgere tutte le forze sociali, economiche, politiche e associative di Celano in un confronto aperto e leale per decidere quale la città da consegnare alle future generazioni e lo farà nell’assemblea pubblica prevista per SABATO 30 SETTEMBRE ALLE 17,00 PRESSO L’AUDITORIUM e non servono certo le esortazioni ALL’OPERATIVITA’ di chi, in 5 anni, ha amministrato enti sovracomunali ed è oggi ricordato solo per fatti di cronaca che lo vedono coinvolto in processi penali o, addirittura, di altri che non vivono la realtà celanese essendone ormai scollegati da decenni.

 

IL GRUPPO CONSILIARE
“Una Citta’ da Amare”

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