INTOSSICAZIONE ALIMENTARE PER UNA FAMIGLIA ITALIANA IN VACANZA A SHARM EL SHEIK | BAMBINO DI SEI ANNI PERDE LA VITA

Un bambino di sei anni, originario di Palermo, è morto durante una vacanza con la famiglia a Sharm el Sheik, in Egitto, per cause ancora da accertare. Il piccolo aveva avvertito un malore così come i suoi genitori: la madre, che è incinta, si è ripresa mentre il padre starebbe ancora male.Secondo una prima ricostruzione, la famiglia ha iniziato ad avere nausea e vomito venerdì primo luglio. “Mio nipote e mio cognato, A. M , avevano sintomi più gravi, mia sorella (R. M. ndr),che è incinta di quattro mesi, più lievi”, ha raccontato lo zio materno all’Adnkronos, aggiungendo che si sono poi rivolti alla guardia medica e che sono trattati come se fossero affetti da un’intossicazione alimentare. “Sabato hanno richiamato il medico, gli ha detto di ripassare nel pomeriggio, ma i sintomi non passavano e hanno deciso di chiamare l’ambulanza. Già sabato sera Andrea (il bambino ndr) non c’era più, è morto in 36 ore”, racconta lo zio.L’uomo riferisce che ora il cognato sta meglio, ma non riesce ad avere informazioni più precise. “Sappiamo solo che ha un’ossigenazione all’82%, ha spiegato. “Abbiamo chiesto a un interprete di parlare con un nostro medico ma ci è stato detto di no. Adesso vogliamo solo riportarli a casa ma anche questo sembra impossibile”. E ancora: “Ci siamo attivati anche per un volo privato, abbiamo già diversi preventivi, ma anche in questo caso servono i referti medici che l’ospedale non ci vuole dare. Non sappiamo come fare, abbiamo bisogno di aiuto”.I motivi per cui tutta la famiglia si è sentita male e il bambino è morto non sono ancora chiari. “Già sabato mia sorella ha parlato con un magistrato tutta la notte e ieri notte, in terapia intensiva, è arrivato un emissario del ministero della Salute egiziana dicendo che hanno fatto due tossicologici e hanno escluso l’avvelenamento. Hanno anche già fatto l’autopsia ad A. “, dice lo zio. Secondo quanto riferisce Palermo Today, i magistrati locali hanno aperto un’inchiesta. La testata ha anche interpellato la Farnesina, che ha fatto sapere: “Il procuratore ha dato il via libera al possibile rientro dei due genitori non appena saranno dimessi, il piccolo invece dovrà rimanere fino a quando non saranno conclusi gli accertamenti. Valuteranno i genitori se restare lì o tornare in Italia,noi continueremo a fornire la massima assistenza”. Secondo quanto si apprende, i genitori avrebbero anche intenzione di denunciare i sanitari del resort.

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