MONTEPULCIANO D’ABRUZZO, UN ROSSO CHE PIACE ANCHE ALL’ESTERO

Il Montepulciano d’Abruzzo, come dimostrato da molti documenti storici, è presente in regione fin dalla metà del diciottesimo secolo e negli anni la sua comprovata fama di ottimo rosso, l’ha portato a conquistare i primi posti nel panorama enologico nazionale.

Aree di provenienza del Montepulciano d’Abruzzo

È conosciuto da oltre l’80% dei consumatori italiani e, la metà di questi, lo indica come il primo vino abruzzese. Anche all’estero è molto apprezzato. In Germania il 45% degli amanti del vino lo beve regolarmente, come anche il 24% dei consumatori statunitensi. Nel 2018, le esportazioni di vini abruzzesi verso la Germania e gli Usa, hanno fruttato rispettivamente 35 e 25 milioni di euro.

Secondo il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, sempre nel 2018, sono stati imbottigliati 1,1 milioni di ettolitri di vino, di cui 710 mila di Montepulciano. Numeri che fanno ben sperare se consideriamo che già nel 2007, il rosso abruzzese è risultato essere il primo vino italiano per produzione nella categoria DOC. Nel luglio del 2018, inoltre, è stato raggiunto un altro traguardo importante: la registrazione nazionale del montepulciano DOC come “marchio collettivo”. Il contrassegno di Stato è un riconoscimento che è visibile sul collo delle bottiglie, e garantirà al consumatore la tracciabilità della filiera produttiva.

Michele Rossi

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