SCIABOLETTA: LA FUGA FINALE DALL’ABRUZZO DI VITTORIO EMANUELE III

Terzo atto del festival La cultura dei legami, ideato e diretto da Edoardo Oliva del Teatro Immediato.

L’appuntamento è per domenica 3 febbraio alle 18, all’Auditorium Petruzzi di Pescara, con Sciaboletta, un monologo teatrale scritto e interpretato da Alessandro Blasioli, vincitore nella categoria “miglior testo” all’ultima edizione del prestigioso Festival ShortLab.

Il biglietto intero costa 12 euro; quello ridotto, riservato a studenti e over 65, 10 euro. È possibile anche comprarli con la carta docente. Consigliata la prenotazione al numero
3336530249.

Al centro di Sciaboletta (che era il suo nomignolo, soprannome “segreto”), c’è la clamorosa e ingloriosa uscita di scena dell’ultimo re d’Italia. «9 settembre 1943, ore 5.30 del mattino: una colonna di 40 auto nere sta valicando gli Appennini lungo la via Tiburtina, in direzione Abruzzo. In testa alla colonna, una Fiat 2800 torpedo grigio-verde con i vetri oscurati e le bandierine italiane poste sopra i fanali anteriori». Inizia così la fuga di Re Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia, subito dopo l’armistizio. Districandosi nella notte fra i selvatici paesaggi abruzzesi, Vittorio Emanuele III incontrerà non pochi problemi lungo la via per la salvezza: i presidi tedeschi, le bande di paese e la perdurante ombra di Mussolini. La storia è nota: il monarca settantaquattrenne scappa alla chetichella dall’Italia. La domanda sullo sfondo resta attuale: avrebbe potuto – un suo comportamento più consono, più “reale” – evitarci la disfatta che è seguita?

Con ampia profusione di ironia, accenti da commedia dell’arte e una scenografia minimale, Sciaboletta mena fendenti e pone domande scomode a una società che sta tornando (ancora una volta) ultranazionalista, intrisa di malcelato odio del diverso.

Il giovane regista e interprete dello spettacolo, Alessandro Blasioli, è originario di Chieti ed è considerato uno degli astri nascenti della prosa contemporanea nazionale.

Il festival La cultura dei legami, realizzato in collaborazione col Comune di Pescara e col Museo delle genti d’Abruzzo, proseguirà domenica 24 febbraio (sempre all’Auditorium Petruzzi alle 18) con lo spettacolo-concerto del direttore d’orchestra Sergio Oliva, incentrato sui Carmina Burana.

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