Riprendere gli allenamenti dopo la pandemia: i consigli del chinesiologo

Riprendere gli allenamenti dopo un lungo periodo di inattività è sempre complicato, specie se si viene da un periodo in cui la gran parte delle persone è rimasta chiusa in casa per mesi riducendo al minimo l’attività fisica svolta. Riprendere nella maniera corretta è essenziale per raggiungere i risultati desiderati senza incappare in fastidiosi infortuni.

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La prima cosa che dobbiamo analizzare sono gli effetti che ha sull’organismo il detraining, ovvero l’interruzione di un programma di esercizio fisico.
Per quanto riguarda l’interruzione da un programma di allenamento con i sovraccarichi, avremo purtroppo una riduzione della massa muscolare e degli adattamenti nervosi precedentemente raggiunti. Pertanto il muscolo diventa man mano sempre più debole e meno potente. Tale processo, secondo alcuni studi, sembra colpire più velocemente le fibre a contrazione rapida.
Per quanto riguarda invece l’interruzione da un programma di allenamento aerobico, avremo una riduzione della resistenza muscolare, una riduzione della capacità respiratoria del muscolo, un abbassamento del glicogeno muscolare e un incremento della frequenza cardiaca a riposo.
Partendo da questi dati, possiamo comprendere come, ripartire nel modo errato, possa essere controproducente e anche rischioso per un sistema che ha perso gli adattamenti ad un lavoro a cui era abituato.
Purtroppo senza l’aiuto di un professionista è semplice sbagliare e compromettere il lavoro sul nascere, ecco perché vorrei lasciare alcuni pratici consigli utili in questi casi.

  • Non ripartire da dove avevi lasciato. Questo è un classico errore che viene commesso anche da sportivi dilettanti dopo infortuni vari. Come abbiamo appena detto, gli adattamenti precedentemente raggiunti non ci sono più, è quindi necessario ripartire da piani di allenamento che rientrano nelle nostre possibilità. Per poi puntare alla precedente forma fisica e, perché no, superarla.
  • Non avere fretta. Fare le cose di fretta e saltare le tappe di adattamento è il modo migliore di andare incontro ad infortuni. E questo non farà altro che farti perdere altro tempo.
  • Programma gli allenamenti. Darsi degli obiettivi periodici e realistici è un ottimo modo per ottenere risultati. Programmare dei periodi in cui si incentra l’allenamento su determinate caratteristiche organiche è un buon metodo, soprattutto per il rientro all’attività. Nel caso degli allenamenti con i sovraccarichi, fare un periodo di 3\6 settimane di adattamento aiuterà a riprendere la forma senza grossi rischi. Mentre chi vuole riprendere con l’allenamento aerobico può iniziare con la camminata veloce, per poi alternarla a dei periodi di corsa sempre più lunghi. In entrambe le tipologie non dimentichiamo di inserire esercizi, o intere sedute dedicate alla mobilità.

Questi sono pratici consigli, sempre utili a chi vuole fare le cose per bene, senza affidarsi alla “fortuna”. Se potete, fatevi aiutare da professionisti laureati, in grado di creare un programma di allenamento personalizzato, in modo da avere garanzie sul risultato, senza il rischio di infortuni.
Buon lavoro!

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