Consuntivo 2015 nel segno della svolta al Cam dove gli indicatori del bilancio, approvato dal Consiglio di Gestione, segnalano una salutare, quanto attesa, inversione di tendenza: fatturato in crescita (18.848.307 euro), risparmio dei costi (4 milioni 265.979), debito in calo (216.951 mila euro) e un piccolo gruzzoletto di utili (1milione e 442 mila euro) che saranno “postati” dall’assemblea dei sindaci-soci. Numeri che -seppur con tempi medio lunghi e cautele dovute- certificano la bontà della strada imboccata dalla nuova governance -in continuità con il consiglio di gestione precedente- per assolvere alla mission di risanamento dei conti incentrata solo e soltanto su criteri manageriali. E in cima alla lista, ovviamente, non poteva che esserci il pesante fardello del debito schizzato da 71.855 del 2013 a 80milioni897mila euro del 2014 che invece quest’anno è finalmente in diminuizione.
Netta inversione di rotta: sforbiciate a consulenze ed esternalizzazioni, lotta dura all’evasione, caccia alle utenze morose, riordino della struttura, riduzione dei costi di gestione e dell’energia elettrica hanno generato effetti positivi sul conti del Cam certificati da quella leggera, ma significativa, inversione di tendenza del debito sceso da 80.897milioni di euro a 80.680. L’abbattimento del debito, ovviamente, passa anche attraverso il recupero dei crediti: oltre 50milioni di euro. “Il bilancio consuntivo 2015, frutto di un duro lavoro di squadra, è sicuramente soddisfacente, la strada da fare è ancora lunga”, ha esordito l’amministratore delegato Giuseppe Venturini, con al fianco i dirigenti del Cam, Lucia Falcetelli e Leo Corsini, “ma questi segnali dimostrano che il risanamento della società è possibile”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente Paola Attili che ha sottolineato i “dati confortanti del bilancio all’insegna della trasparenza e con approccio aziendale in continuità con il consiglio precedente. Questo è l’inizio, se si lavora senza condizionamenti i risultati non mancheranno”. Armando Floris, consigliere di gestione, più che soddisfatto per il bilancio consuntivo e per la scelta di affidare ai sindaci soci dove destinare gli utili, ha posto l’accento sulla “necessità di ottimizzare la struttura e il lavoro per superare le criticità e migliorare la percezione esterna della società”.
Il Consorzio Acquedottistico Marsicano, comunque, oltre che a risanare i conti, ha ottenuto 11milioni e 200mila euro dalla Regione per adeguare i depuratori, investito 1milione e 845 mila euro (381mila euro in più del 2014) per la manutenzione straordinaria, e avviato la campagna di installazione dei contatori in tutte le utenze. Una lunga serie di azioni virtuose in arrivo al vaglio dei politici (Consiglio di sorveglianza e Assemblea dei soci) chiamati a valutare i risultati più che lusinghieri del bilancio consuntivo 2015.