Al via lo sconto fiscale per la messa in sicurezza antisismica

Al via dal 1° marco 2017 il nuovo sconto fiscale per la messa in sicurezza antisismica previsto dalla Legge di Bilancio 2017 per le zone sismiche 1, 2 e 3, del territorio nazionale. Il “sismabonus” diventa operativo per cinque anni, fino al 2021, a seguito della firma, da parte del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, del decreto attuativo che riguarda sia gli immobili adibiti ad abitazioni, prime e seconde case, sia le attività produttive.

Tutto il sistema ruota attorno al concetto di rischio sismico elaborato attorno ad otto classi di rischio e a due metodi di diagnosi per i professionisti: è la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno atteso a seguito di un possibile terremoto.

In seguito alla diagnosi del professionista, dunque, andrà stimato il livello di rischio in assenza di interventi nonché il miglioramento ottenuto con la messa in sicurezza. Attribuita una delle nuove otto classi di rischio sismico (da A+ ,meno rischio, ad A, B, C, D, E, F e G, più rischio), si applica il bonus: lo sconto massimo possibile sarà dell’85% e potrà essere spalmato su cinque anni.

Le linee guida consentiranno di valutare sia la sicurezza per la vita, sia gli aspetti economici collegati ai possibili danni., fornendo  due metodologie per la valutazione dei professionisti: una di queste è semplificata e riguarda lavori minori con il miglioramento di una sola classe.

Senza salti di classe, infatti, si otterrà il 50%; con un salto di una singola classe si arriverà al 70%, mentre il doppio salto consentirà di raggiungere l’80%. Un ulteriore 5% sarà scontato in caso di interventi sulle parti comuni dei condomini. Il livello massimo di sconto dell’85% si raggiungerà in questo modo.

Il tetto massimo di sconto è di 96mila euro per unità immobiliare che, in caso di condomini, andranno moltiplicati per tutti gli appartamenti inclusi nello sconto.

Il decreto ministeriale firmato ieri prevede, inoltre, l’istituzione presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici di una commissione permanente di monitoraggio, incaricata di valutare l’efficacia dell’azione di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio.

 

Fonte Abruzzosviluppo.it

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