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Sono numeri impressionanti quelli venuti fuori dall’analisi condotta da L’Eco di Bergamo.
A marzo 2020, come riporta il giornale bergamasco, in tutta la provincia sono morte oltre 5.400 persone, di cui circa 4.500 riconducibili al coronavirus.
Si tratterebbe, sempre secondo l’indagine, “di persone anziane, morte a casa propria o nelle residenze sanitarie assistite, dove nonostante i sintomi inequivocabili, come riportano le testimonianze di medici e famigliari, non sono stati sottoposti a tampone per accertare la positività alla malattia. Sul certificato di morte si legge solo polmonite interstiziale”. (fonte Eco di Bergamo)
