I tifosi dell’Ascoli rifiutano il minuto di silenzio per Anna Frank: “Teatrino mediatico di chi dimentica i terremotati”

“Questa sera gli ultras della Curva Sud entreranno nel settore dopo il minuto di riflessione deciso dalla Lega. Non vogliamo essere complici di un teatrino mediatico e istituzionale che dimentica i terremotati e i nostri anziani ma è invece sempre prontissimo a indignarsi e a strumentalizzare una decina di adesivi.” Con questo annuncio gli Ultras dell’Ascoli hanno annunciati di non voler partecipare al “teatrino mediatico” che sarebbe consistito nel minuto di silenzio a seguito degli episodi antisemiti degli ultimi giorni.

Alcuni tifosi della Lazio infatti avevano appeso decine di adesivi raffiguranti la persona di Anna Frank, giovane ragazza olandese vittima dell’olocausto ed autrice del suo famoso diario, con indosso la maglia dell’As Roma. Le affissioni sono state fatte all’interno dello stadio Olimpico e sono state tappezzate scale, corrimano, varchi d’ingresso e vetrate del settore che solitamente viene riservato ai tifosi giallorossi. Numerose le testate giornalistiche che hanno battuto la notizia nei Paesi Bassi, paese di origine di Anna Frank, che, con indignazione, hanno riportato la notizia in prima pagina.
Indignazione anche da parte della S.S. Lazio che ha condannato il fatto tramite il suo portavoce, Arturo Diaconale: “La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo, si resta interdetti di fronte a manifestazioni che riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare. Tali atteggiamenti possono solo arrecare danni d’immagine e materiale a una società che sta facendo ogni sforzo per essere al passo con i tempi”.

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