LA DANZA – IL PROFUMO PURO DI UN’ANTICA ARTE, ESASPERATO DAI GENITORI

“Lasciate volare i propri figli senza rabbia, senza competizione, la danza non insegna questo, forse il piu’ grande sbaglio di un genitore non aver fatto danza, sarebbero piu’ puri ” Luis Gabriel Garcia Ortega

Nella danza moderna il corpo si muove rispettando nuovi canoni tecnici e espressivi, spinto dalla volontà di trovare un nuovo rapporto con lo spazio e con il tempo. Infatti si dà notevole importanza allo studio del movimento in quanto mezzo di analisi delle dinamiche fisiche che intervengono nello spostamento dei corpi nello spazio (come ad esempio, la forza di gravità) . I ballerini classici si mostrano frontalmente al pubblico e tutti i loro movimenti si sviluppano partendo da questo tipo di relazione spaziale. La posizione del busto è eretta e le gambe sono ruotate verso l’esterno a partire dall’articolazione dell’anca. Nella danza moderna, invece, i ballerini si muovono occupando tutto lo spazio teatrale, mostrando anche il fianco o le spalle al pubblico. La posizione del busto rispetto alle gambe può variare; i danzatori possono anche ballare sdraiati sul palcoscenico. Secondo l’estetica del balletto classico, il ballerino doveva creare l’illusione di poter infrangere le leggi di gravità dando la sensazione di librarsi nell’aria con estrema facilità. Al contrario, la danza moderna riconosce nel peso del corpo il principio basilare del movimento, e dunque il rapporto con la terra vi è privilegiato.
La danza moderna non segue necessariamente il ritmo della musica, come avviene nella danza accademica. A volte la musica può anche essere del tutto assente: in questo caso il ballerino danza seguendo solo il proprio ritmo interno. Generalmente la coreografia è creata con o senza una correlazione diretta con la musica, che può anche essere scritta in un secondo momento in funzione dei movimenti. In questi casi la danza può seguire il ritmo della musica o contrapporsi ad essa, in una sorta di dialogo oppositivo.

Spesso la sua storia s’imbatte nella realtà piu’ cruda dei genitori, dove non vedono la crescita del proprio figlio in simbiosi della danza, ma in prospettiva di una altro allievo, con l’esasperazione di avere il proprio figlio piu’ bravo di un altro. La danza non è tutto ciò, essa è l’arcano perfetto della purezza di un corpo che gioca con la musica, il profumo del giungo che vola tra gli alberi verdi di un giardino. Nella danza non esiste gara, competizione, ma soltanto prova, vedere dove il proprio lavoro è arrivato. I concorsi sono soltanto un parentesi per vedere in quell’istante la propria forma, e non il vincolo per sfogare la propria rabbia, la propria collera, la ballerina o il ballerino non sono guerrieri, ma angeliche creature che volano sulle note. Questa competizione esasperata, spesso è frutto del malessere di un genitore che sfoga le proprie rabbie sulla riuscita di un figlio, non capendo che la danza non è competizione, non è uno sport, ma è ARTE.

” lasciate sorridere i propri figli tra di loro, non alterate i loro pensieri, perchè un giorno giudicheranno i propri figli con la stessa rabbia, la stessa collera, con la stessa competizione che ha portato a voi tanto vuoto. ” Luis Gabriel Garcia Ortega

ISADORA DUNCAN – madre della danza moderna

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