L’AQUILA. TROVATO NELLO STESSO GIORNO PER DUE VOLTE ALLA GUIDA UBRIACO, NEI GUAI UN 53ENNE

Alle ore 7,10 del 30 marzo u.s. una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale  di L’Aquila Ovest interveniva sul tratto Torninparte-L’Aquila Ovest dell’autostrada A/24 in quanto personale della viabilità autostradale e dipendenti in servizio nei numerosi cantieri di lavoro lì presenti, avevano segnalato al Centro Operativo Autostradale un veicolo Rover Freelander che procedeva con andamento irregolare creando pericolo per la circolazione che, in quel tratto di strada, prevede restringimenti di carreggiata con doppio senso di marcia. Il veicolo veniva intercettato e fermato, poco dopo,  presso il casello autostradale di L’Aquila Ovest. Il conducente, un cittadino straniero di anni 53, incensurato, residente in provincia di Rieti si presentava in evidente stato di ebrezza alcolica evidenziando movimenti rallentati, difficoltà nell’eloquio ed alito vinoso; l’uomo, quindi, veniva sottoposto ad accertamenti non invasivi, mediante l’apparecchiatura etilometrica in dotazione alla pattuglia, riscontrandosi un tasso alcolemico pari a 2,96g/l. Condotto presso gli uffici di polizia,  al termine degli atti di rito, il fermato veniva deferito all’A.G. per guida sotto l’effetto di alcool ai sensi dell’art. 186 bis, co.3° del Codice della Strada che prevede, in tali casi,  la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente di guida fino a due anni. Contestualmente si procedeva al ritiro della patente e al sequestro amministrativo del veicolo, ai fini dell’eventuale confisca, con affidamento del medesimo ad un cittadino italiano fatto intervenire dal denunciato.

Alle ore 16,40 dello stesso pomeriggio la Polizia Stradale del Distaccamento di Carsoli era chiamata ad intervenire per un incidente stradale autonomo avvenuto sull’autostrada A/24 in direzione Roma, in prossimità dello svincolo di Torninparte. Con grande stupore gli agenti constatavano che il cinquantatreenne  si era posto  nuovamente alla guida dell’autovettura sequestrata, benché sprovvisto della patente  e, nel percorrere  un tratto curvilineo aveva  perso il controllo del mezzo, impattando violentemente contro il sicurvia posto sulla carreggiata. Condotto in ospedale, a seguito delle ferite riportate, l’uomo veniva sottoposto ad accertamenti clinici  che, tra l’altro evidenziavano un tasso alcolemico pari a 3,24 g/l. anche in questo caso, di gran lunga superiore al massimo consentito dalla legge.

A seguito di tali ulteriori fatti,  il soggetto veniva nuovamente deferito all’A.G. per guida in stato d’ebrezza, per aver danneggiato i manufatti stradali e per aver violato l’art. 141 del Codice della Strada che obbliga ogni conducente a tenere una velocità di guida commisurata alle condizioni della strada e del traffico. Anche il custode del mezzo veniva denunciato per aver omesso gli obblighi derivanti dalla custodia e, per la responsabilità amministrativa nella circolazione dell’autovettura oggetto di sequestro. Conseguenze più pesanti per l’ostinato conducente al quale  verrà revocata la  patente di guida e verranno contestate più gravi responsabilità penali.

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