Anche domenica nella vittoriosa trasferta di Muravera, l’Avezzano Calcio ha confermato tutto il valore di squadra, mettendo ancora una volta in evidenza le qualità dei propri giovani.
Con l’assenza dell’esperto e forte difensore centrale Antonello Tabacco (classe 1990), il mister Pino Tortora, ha dato piena fiducia, dal primo minuto, al prestante e roccioso difensore centrale Florin Fedor Tariuc (classe 1996), che lo ha subito ripagato, siglando, a 3 minuti dal fischio finale, la rete del sorpasso e della vittoria, che, sabato sera, il sottoscritto aveva pronosticato, dopo aver anche dedicato uno specifico articolo al giovane e forte atleta biancoverde.
L’amico e Direttore Sportivo Stefano De Angelis, tiene a sottolineare, con la mia piena condivisione, come, anche nella vittoriosa trasferta di Muravera, la squadra biancoverde si sia schierata con un calciatore classe 1988 (Sassarini), un calciatore classe 1989 (Padovani), un calciatore classe 1994 (Leto), 3 calciatori classe 1995 (Menna, Bittaye e Serrago), 2 calciatori classe 1996 (Lewandowski e Tariuc), un calciatore classe 1997 (Assisi), un calciatore classe 1998 (Persia), un calciatore classe 1999 (D’ Eramo).
All’undici base, nella ripresa sono subentrati Marolda (classe 1981) per Serrago (classe 1995), Pollino (classe 1997) per Bittaye (classe 1995) e Lo Pinto (classe 1993) per D’Eramo (classe 1999), confermando, comunque, l’ età media molto bassa dell’ intera rosa biancoverde.
Considerata la suddetta analisi, bisogna veramente riconoscere il grande risultato, che stanno ottenendo i giovani calciatori dell’Avezzano, frutto di scelte indovinate da parte dell’ intero staff tecnico biancoverde e del Presidente Paris, che meriterebbero il giusto sostegno del pubblico biancoverde.
Da evidenziare anche la grande vena realizzativa di Ettore Padovani, che, da alcune giornate, si sta riconfermando l’attaccante di grandi qualità tecniche, che tutti conosciamo.
Concludo dicendo che la forza di questo gruppo sta nel sentirsi tutti possibili titolari, per ottenere il massimo risultato, con un doverso plauso anche a quei pochi calciatori esperti, che aiutano a crescere i giovani.
L.P.
