Meteo. Successivamente all’afa africana e alle nubi alternate al Sole, un’intensa e rapida perturbazione atlantica aprirà una fase di maltempo e instabilità…

Meteo. Ciò che stiamo vivendo in queste ultime ore dal punto di vista meteorologico è il rinforzo di un’area di alta pressione di matrice subtropicale che è dotata di una depressione meteorologica al suolo. Questa depressione, in seguito all’affondo di una bassa pressione o saccatura su Spagna e Portogallo, sta convogliando masse d’aria moderatamente calda e relativamente secca dal Nord Africa, da dove poi, attraversando il Mediterraneo, attecchiscono umidità come se fossero una spugna. Nell’aria questa umidità non riesce a condensare mediante i moti della subsidenza in quota e anche nelle prima ore serali l’afa spintonata dall’iniziale Scirocco e Ostro si fa avvertire decisamente. Le gelate precedenti, invece, evidenziano il carattere nefasto sull’ecosistema specie da parte del riscaldamento globale da cause antropiche nei confronti della vegetazione che, negli ultimi tempi, ne sta risentendo maggiormente, in particolare nelle zone interne. Nella giornata di lunedì le condizioni meteo soleggiate e calde persisteranno ancora ma moderatamente mediante un rinforzo anche dei venti molto miti dai quadranti meridionali e l’aria un po’ più fresca si farà sentire solo con le temperature minime della notte e del primo mattino, mentre martedì di questa settimana saremo attraversati da una perturbazione atlantica in discesa dall’Europa occidentale. Il sistema perturbato, sotto forma di fronte freddo e instabile in discesa dalle Isole Britanniche e generatosi dalla fucìna del Vortice d’Islanda convergerà con le masse d’aria caldo-umida sospinte dai venti di Scirocco e, in prossimità del Tirreno, del Ligure e del Nord Italia l’aria fredda e instabile in quota produrrà numerose nubi temporalesche frontali o cumulonembi prima del fronte dove l’aria fredda si incuneerà al di sopra dell’aria calda, quest’ultima salirà sotto forma di moti ascensionali. Tra i cumulonembi vi saranno anche i nembostrati dopo le comparse di altocumuli floccus nel corso delle ore diurne di lunedì, segno di forte instabilità in arrivo accompagnata dalle raffiche discendenti delle nubi, in particolare modo temporalesche. Sia le regioni settentrionali che tutte le nostre regioni del Centro-Sud, specie Lazio, Abruzzo (Marsica soprattutto) sperimenteranno condizioni di maltempo caratterizzate da piogge e temporali anche sotto forma di locali acquazzoni volenti e scrosci di grandine. Si dovrà fare attenzione anche in caso di elevata attività elettrica o fulminazioni di un temporale qua e là o più diffuso e organizzato come avverrà martedì e mercoledì, mercoledì solo in un contesto variabile al Centro/Sud con un miglioramento sulle coste e al Sud e la comparsa anche qui come al Centro e sulle zone padane del Nord di instabilità con rovesci di pioggia pomeridiani e serali. Tra giovedì e venerdì ci sarà un breve miglioramento, tuttavia subito dopo assisteremo ad un ripristino della variabilità primaverile attraverso un’alternanza tra sole, nubi e ad esse associati moderati e deboli nonché sporadici rovesci di pioggia. Ne torneremo a parlare.

Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.

rc 

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