Perchè non bisogna mai smettere di scrivere a mano libera

In un epoca dove ormai la digitalizzazione ha preso il sopravvento, dove tutto avviene attraverso firme elettroniche su tablet o device digitali e dove il taccuino e la penna sono diventati strumenti hi-tech e di ultima generazione, non si deve dimenticare l’arte della scrittura come gesto intimo, non meccanico e soprattutto prezioso.

È curioso come nell’epoca dell’ascesa di Social Media, programmi di scrittura guidata ed email, esistono degli oggetti analogici che non tramontano e non lo faranno mai.

È questo il caso della penna stilografica, lo strumento per eccellenza più prezioso per mettere cura e riflessione in un’azione che compiamo quotidianamente. E non per altro, la penna stilografica rappresenta il più elegante e raffinato strumento di scrittura, un gesto antico e primordiale che ci ricollega al passato.

 

Il fascino che racchiude il tratto di una stilografica

 

Nata nel 1884 e ideata da Waterman, la penna stilografica porta con sè ancora oggi il fascino della storia perché la bellezza della penna stilografica risiede nel suo tempo: riassume al suo interno la cultura di diversi popoli, il tempo perduto, il rito del caricamento del pennino,i fogli ruvidi e ingialliti pieni di macchie d’inchiosto, lettere scritte a mano sotto la luce di una flebile candela e inviate ai propri cari o al proprio amato in guerra.

Iniziare a scrivere su una pagina vuota e immacolata, sentire l’odore acre dell’inchiostro e il rumore del pennino che gratta sulla carta sono sensazioni che portano alla riscoperta di un’esperienza del corpo ormai dimenticata, a differenza della scrittura digitale che pur essendo più rapida non dona quel calore e quella soggettività che solo la scrittura su carta può regalare.

 

Scegliere una penna stilografica significa scegliere uno strumento che permette una maggiore scorrevolezza. Le penne stilografiche infatti, sono gli strumenti che senza dubbio offrono l’esperienza di scrittura più fluida rispetto a qualsiasi altro tipo di penna.

Inoltre, le penne stilografiche offrono un’impugnatura più comoda e quindi un comfort maggiore e rispetto alla classica biro, è possibile impugnarle non solo in maniera verticale.

Con la penna stilografica è possibile ottenere un tratto differente unicamente variando la pressione del pennino sulla carta: questo aspetto aiuta di gran lunga il miglioramento della propria calligrafia.

Un’altro vantaggio è quello di poter trovare in commercio, rispetto alle penne comuni, una grande variante di inchiostri con diverse caratteristiche come ad esempio ombreggiatura, saturazione o permanenza dell’inchiostro sulla carta.

Da ricordare però che una penna stilografica è unica: non scriverà mai esattamente come un’altra,anche se dello stesso modello!

 

Dietro una penna stilografica c’è sempre una grande storia ed è per questo che viene considerato un oggetto da custodire fedelmente con cura o un regalo particolarmente indicato per essere donato in occasioni importanti.

 

Esistono diverse case produttrici di penne stilografiche che offrono prodotti di natura pregiata, rifinite in maniera meticolosa e attenta. Un esempio è Campo Marzio che produce penne stilografiche di alta qualità da quasi un secolo. Tra i tanti prodotti dell’azienda vi sono penne stilografiche per tutti i tipi di personalità ed esigenze: da quelle più colorate adatte ai più giovani a quelle con un design più elegante e raffinato.

 

A seconda della tipologia di penna, ai dettagli presenti su di essa, alla sua lavorazione, la penna stilografica rimane senza dubbio un mito senza tempo. L’atto stesso dello scrivere diviene un modo per fermarsi, riflettere e perdersi in un esperienza intensa e mai anonima.

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