POLIS È MIA. Finanziato il progetto per l’aggregazione, la prevenzione e il supporto dei giovani di Cori e Giulianello
22 mila euro di fondi regionali e statali in favore delle comunità giovanili del territorio. La proposta dell’ente lepino mira all’ammodernamento delle strutture e al potenziamento delle attività attraverso una serie di azioni in grado di coniugare tradizione e innovazione.
La Regione Lazio ha reso noto in questi giorni la graduatoria finale che attesta il finanziamento del progetto “POLIS È MIA”, ideato ed elaborato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili insieme all’Area Servizi alla Persona e alla Cultura del Comune di Cori (LT), con la partecipazione di rappresentanze dell’associazionismo locale. I 22 mila euro accordati dalla Pisana all’ente lepino sono fondi di derivazione statale e regionale erogati tramite Lazio Innova Spa sulla base di vari riferimenti normativi e programmi pluriennali ed annuali in favore dei giovani e delle loro comunità di riferimento.
Spiegano il Sindaco Mauro De Lillis, l’assessore al ramo Chiara Cochi e la delegata in materia Chiara D’Elia – “L’Amministrazione comunale punta a coinvolgere i giovani e le associazioni al fine di costituire un gruppo di lavoro in grado di favorire una conoscenza completa del territorio e incoraggiare un rapporto intergenerazionale con adulti ed anziani e interculturale con gli stranieri. Si procederà innanzitutto all’ammodernamento delle strutture (istituzioni, istituti culturali, spazi condivisi di socializzazione, centri di aggregazione, inclusione e integrazione) e al potenziamento delle loro attività.”
La proposta, rivolta a studenti, laureati e a tutti coloro che sono in cerca di formazione, si concretizzerà in una serie di azioni che intendono coniugare ricerca, analisi, informazione e promozione; la moderna tecnologia con le tradizioni e le esigenze economico-sociali. L’innovazione progettuale sta negli obiettivi di creazione di una Web Academy, di un Blog e del QR Code del patrimonio monumentale per proiettare sempre più il paese nell’universo digitale. Tra i laboratori, risalta la FabLab destinata invece alla riscoperta e alla valorizzazione degli antichi mestieri.