L’Aquila, novità Epatite C: nuovi farmaci senza effetti collaterali e possibilità di usarli anche nei casi meno gravi

Due novità importanti per i malati, al centro del focus, in programma alla ‘Dimora del baco’ a partire dalle ore 14.00, promosso dal reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore.

L’AQUILA – Nuovi, positivi scenari per i malati di epatite C: estensione delle terapie anche ai casi meno gravi e possibilità di utilizzare farmaci, senza rischiare effetti collaterali, ai pazienti con co-infezione da Hiv, già curati con distinta e concomitante terapia. Le due importanti novità saranno al centro di un meeting di domani, venerdì 16 giugno, promosso dal reparto di malattie infettive dell’ospedale di L’Aquila, diretto dal dr. Alessandro Grimaldi, a cui parteciperà il prof. Mauro Viganò, epatologo del ‘Fatebenefratelli’ di Milano, specialista di grande levatura e uno dei massimi esperti nazionali. L’appuntamento per il focus di alto profilo di domani, a cui parteciperanno anche i maggiori specialisti d’Abruzzo, è all’Hotel ‘La dimora del Baco’, all’Aquila, località Centi Colella, a partire dalle ore 14.00. Al centro dell’analisi del meeting saranno soprattutto i nuovi farmaci, cosiddetti DAA (farmaci antivirali) di seconda generazione, che offrono nuove e ulteriori possibilità di trattamento soprattutto per pazienti che, già curati per l’Aids, devono essere assistiti anche per l’epatite C.

“I nuovi farmaci per l’epatite C”, dichiara il dr. Grimaldi, “possono essere somministrati senza correre il rischio di interazione, cioè di effetti collaterali, dovuti alla contemporanea terapia antivirale praticata per l’Hiv sullo stesso paziente. E’ un grande vantaggio rispetto alle possibilità percorribili finora perché nei malati affetti da Aids l’epatite C è molto più aggressiva e va quindi contrastata con più incisività. L’ulteriore novità”, prosegue Grimaldi, “è legata ai nuovi criteri di utilizzo dei prodotti di seconda generazione, che sono l’ultima novità farmacologica del settore, che permettono di somministrare tali farmaci non solo ai malati gravi, come era consentito finora, ma anche ad altri pazienti con epatite cronica di grado meno avanzato. Inoltre alcuni dei farmaci di nuova generazione risultano finalmente efficaci su tutti i genotipi” (cioè i diversi ceppi del virus dell’ epatite C). La platea degli specialisti del meeting di domani all’Aquila comprenderà, tra gli altri, il prof. Claudio Ucciferri, dell’ospedale di Chieti, i direttori dei reparti di malattie infettive dell’ospedale di Teramo, Dante Di Giammartino, di Avezzano, Maurizio Paoloni e dell’ospedale di VastoMara Pina Sciotti.

 

Fonte Asl 1 Abruzzo

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