ARE VERDE SU FIUME LIRI: SI COLLABORI TRA LAZIO E ABRUZZO. L’ECOSISTEMA NON CONOSCE CONFINI.

15 ottobre 2020 – Dopo i recenti ed ennesimi episodi di inquinamento del fiume Liri riscontrati a Sora, stamattina i responsabili di Fare Verde per l’Abruzzo Massimo De Maio e per la provincia di Frosinone Marco Belli, rispettivamente vicepresidente e consigliere nazionale dell’associazione, sono stati ospiti di ExtraTV, insieme ad amministratori e associazioni dei territori delle due regioni.

I responsabili di Fare Verde hanno condiviso con gli amministratori laziali e abruzzesi, dal Sindaco di Capistrello Ciciotti a quello di Sora De Donatis, agli assessori all’ambiente di San Vittore e Ceccano D’Orsi e Del Brocco, la necessità di una stretta collaborazione tra le Regioni Lazio e Abruzzo per la risoluzione dei problemi del fiume Liri che deve essere visto come unico ecosistema, oltre i confini amministrativi. Presente in trasmissione anche l’ing. Rosaria Villa in qualità di portavoce del Comitato “Viviamo il Liri”, di cui Fare Verde fa parte, che ha ribadito la disponibilità delle associazioni della Valle Roveto a collaborare con il Contratto di fiume.

L’Associazione Fare Verde ha ricordato il proprio impegno nei due versanti abruzzese e laziale per la salvaguardia del Liri.

Massimo De Maio ha sottolineato la scelta di Fare Verde di unirsi ad altre associazioni nel Comitato “Viviamo il Liri” per dare maggiore forza alle istanze del territorio rovetano. Per De Maio, a questa unità va attribuito il merito di importanti risultati come il blocco dell’ennesima centrale idroelettrica nel comune di Pescocanale (AQ) che avrebbe portato ad intubare il torrente Rianza con grave danno a un ecosistema fluviale già gravato da ben sei impianti nei 20 km che vanno da Capistrello a Balsorano, ma anche i più recenti interventi dell’ARTA Abruzzo per il monitoraggio dell’inquinamento.

Marco Belli ha sollevato il problema della depurazione civile inesistente o insufficiente in modo particolare in alcune aree attraversate dal Fiume Liri nel frusinate, un problema che aggrava le condizioni di un corso d’acqua già interessato, a monte, dalla presenza di importanti insediamenti industriali e agricoli nella piana del Fucino. In particolare, anche grazie ai sopralluoghi dei Carabinieri Forestali interpellati da Fare Verde, si è giunti a risultati importanti come la ricostruzione ex novo dei depuratori di Pantanelle e Fontana Manga e la ristrutturazione del depuratore Porrino.

Fare Verde auspica le più ampia collaborazione tra tutte le parti chiamate a tutelare il Liri da inquinamento ed eccessivo sfruttamento, oltre i confini amministrativi, ribadendo l’importanza dell’indipendenza del mondo associativo da qualsiasi stuttura politica ed istituzionale. “Collaboreremo fattivamente”, fanno sapere dall’Associazione, “senza rinunciare al nostro diritto di critica e denuncia dove fosse necessario”.

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