BRACCO: “CONCESSO UN ALTRO MESE. LA DI NIZIO BATTE ATESSA”

 

Il consigliere regionale Leandro Bracco rende pubblico un rilevante documento diffuso ieri dal Dipartimento Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo in merito alla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti sanitari nel comune di Atessa. Bracco affida al seguente elenco la cronistoria della vicenda e le sue riflessioni in merito: “1) Art. 27 bis comma 5 d.lgs.152/06: ‘Su richiesta motivata del proponente, l’autorità competente può concedere, per una sola volta, la sospensione dei termini per la presentazione della documentazione integrativa per un periodo non superiore a centottanta giorni’; 2) ‘Con nota prot. 31761 del 13.11.2017 la scrivente (ARTA – Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) evidenzia l’incompletezza della documentazione prodotta dall’azienda con riferimento ai seguenti aspetti (…)’; 3) 14 marzo 2018: l’ARTA invia alla Regione Abruzzo una nota ufficiale con la quale vengono richieste specifiche integrazioni documentali; 4) 11 ottobre 2018. Giunta regionale. Dipartimento Governo del Territorio e Politiche Ambientali. Servizio Valutazioni Ambientali. ‘Facendo seguito alla pregressa corrispondenza riferita all’oggetto (progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo mediante sterilizzazione, con adiacente deposito per rifiuti pericolosi e non pericolosi) e, da ultimo, della richiesta inviata dalla Di Nizio Eugenio Srl acquisita agli atti dallo scrivente Servizio al prot. n. 0277935 del 09.10.2018, in cui la stessa chiede una dilazione dei termini indicati al fine di produrre le integrazioni richieste dall’ARTA (pec acquisita agli atti con prot. 73520 del 14.03.2018), si prende atto che, per mero errore, la stessa non è stata portata a conoscenza della Ditta. Per quanto sopra, si ritiene di poter concedere una proroga di 30 (trenta) giorni a far data dalla presente comunicazione. Pertanto, il termine ultimo perentorio per la presentazione della documentazione è fissato al 10.11.2018. In assenza di riscontro nei termini suddetti la pratica verrà archiviata; 5) Mero errore? Assolutamente no in quanto la nota dell’ARTA è un documento ufficiale con tanto di numero di protocollo; 6) E la sospensione dei termini prevista al massimo una sola volta e per una durata che non può superare i 180 giorni sancita da una legge dello Stato italiano? Carta straccia; 7) Le regole si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici? Probabile; 8) I cittadini di Atessa se ne facciano una ragione. Il progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo mediante sterilizzazione con adiacente un deposito per rifiuti pericolosi e non pericolosi messo in campo dalla società Di Nizio Eugenio andrà avanti”.

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