Caldaia a condensazione: come funzionano e i bonus previsti nel 2023


Siamo arrivati ad un punto in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica sono diventate una vera e propria priorità, per questo motivo nel corso del 2023 sempre più famiglie italiane hanno preso in considerazione la possibilità di acquistare caldaie a condensazione, le quali si sono rivelate essere un grande passo in avanti per quanto concerne la gestione delle risorse. Sono stati introdotti diversi incentivi per la sostituzione della caldaia, anche perché con la riduzione dell’aliquota dal 110 al 90% non è più possibile cambiarla a costo zero.

Come funzionano le caldaie a condensazione e quanto si risparmia

La caldaia a condensazione è fra le più richieste del 2023, in quanto sono più conveniente rispetto ai classici modelli e anche molto più sostenibili. Infatti, le nuove caldaie a condensazione, come ad esempio la caldaia in offerta con ENGIE, offrono l’opportunità di tagliare i costi in bolletta e di abbattere completamente le emissioni di CO2. Il contro rispetto ad un impianto tradizionale è che molto spesso una caldaia a condensazione necessita di una maggiore manutenzione e quindi di costi più elevati rispetto ad un modello classico. La caldaia a condensazione per funzionare sfrutta il calore che viene generato dalla condensazione del vapore acqueo che si trova nei gas di scarico della combustione. Questi, anziché essere espulsi nell’atmosfera, vengono fatti filtrare mediante uno scambiatore di calore. A quel punto l’acqua allo stato gassoso viene raffreddata e condensata, successivamente libera energia termica grazie alla quale viene riscaldata l’acqua sanitaria e quella degli impianti di riscaldamento. Acquistare una caldaia a condensazione significa senza ombra di dubbio risparmiare, considerando che un impianto tradizionale porta una famiglia a spendere circa 1066 euro all’anno a fronte degli 853 spesi con una caldaia a condensazione con radiatori e a fronte dei 640 euro spesi con una caldaia a condensazione con riscaldamento a bassa temperatura. 

I bonus caldaia attivi e previsti per il 2023

Tra le possibili soluzioni per sostituire una caldaia a basso costo rientrano in primis le detrazioni fiscali, ad oggi ancora attive. Inoltre, tra i bonus presenti troviamo il Bonus caldaie agevolato e promosso dall’Ecobonus, che è diretto a tutti coloro che hanno intenzione di acquistare un impianto di climatizzazione invernale caratterizzato dalla presenza di caldaie a condensazione. Questo bonus, occorre specificarlo, può essere richiesto entro il 31 dicembre 2024 per le spese affrontate rivolte alla sostituzione della vecchia caldaia con una nuova. 

Come già accennato in precedenza, il 2023 sarà un anno di opportunità dal punto di vista delle agevolazioni fiscali in quest’ambito. Secondo diversi studi e diverse analisi, infatti, la percentuale di risparmio per quanto concerne l’acquisto e l’installazione di una nuova caldaia potrebbe passare dal 50 al 90%. I quattro incentivi proposti dall’Agenzia delle Entrate sono i seguenti: Ecobonus caldaia al 50%, Ecobonus caldaia al 65%, Bonus conto termico per pompe di calore e impianti solari, Superbonus al 90% e Bonus ristrutturazione. Il primo riguarda la sostituzione del sistema di climatizzazione invernale con una caldaia a condensazione di classe A o superiore, mentre il secondo è rivolto a chi decide di sostituire i vecchi impianti con caldaie caratterizzate dalla presenza di sistemi di termoregolazione. Il terzo garantisce un bonus del 65% per la sostituzione dell’impianto con pompe di calore; il Superbonus viene garantito nel momento in cui il cambio della caldaia porta ad uno sviluppo di perlomeno due classi di efficienza energetica: il Bonus Ristrutturazione, l’ultimo, permette di includere la manutenzione della caldaia all’interno delle spese sostenute per la manutenzione straordinaria.







About Redazione - Il Faro 24