Chernobyl oggi, le foto che hanno sconvolto il mondo

Il disastro di Chernobyl è ricordato per essere il più grave incidente di una centrale nucleare. Il disastro avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1.23 circa, presso la centrale nucleare V.I. Lenin, situata in Ucraina settentrionale, a 3 km dalla città di Pryp’jat’ e 18 km da quella di Černobyl’, 16 km a sud del confine con la Bielorussia. Le cause furono indicate variamente in gravi mancanze da parte del personale, sia tecnico sia dirigente, in problemi relativi alla struttura e alla progettazione dell’impianto stesso e nella sua errata gestione economica e amministrativa. Nel corso di un test definito “di sicurezza”, il personale si rese responsabile della violazione di svariate norme di sicurezza e di buon senso, portando a un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore n. 4 della centrale: si determinò la scissione dell’acqua di refrigerazione in idrogeno e ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni del sistema di raffreddamento del reattore. Il contatto dell’idrogeno e della grafite incandescente delle barre di controllo con l’aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione, che provocò lo scoperchiamento del reattore e di conseguenza causò un vasto incendio.

L’impatto dell’esplosione di Chernobyl su flora e fauna si può vedere nel reportage di jadwiga Bronte dal titolo “The invisible people of Belarus”.

 

 

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