Come affrontare una ristrutturazione con meno stress e risparmiare sui costi in bolletta

Ristrutturare casa non è mai una cosa semplice e tende a provocare uno stress importante. Si tratta, allo stesso tempo, di un’opportunità di rinnovamento, anche per quanto riguarda aspetti all’apparenza “estranei” come quelli che interessano la bollette luce e gas.

Per risparmiare sui costi dell’energia esistono molteplici misure all’insegna dell’efficientamento energetico: dalla predisposizione di sistemi oscuranti all’installazione di un impianto fotovoltaico, passando per infissi, lampadine e molto altro ancora.

Soluzioni capaci di intervenire sia a livello micro che macro, in grado di fare la differenza a fine mese sul portafoglio e la qualità della vita. È questo anche il caso della possibilità di poter considerare le offerte luce e gas, decisamente più semplice in seguito all’introduzione del mercato libero, un sistema con cui dobbiamo ancora prendere dimestichezza.

In questo articolo vi proponiamo una serie di consigli utili per ristrutturare casa, in maniera tale che questa situazione così delicata possa provocare meno disagio.

Pianificare: l’aspetto più importante

La parola “pianificare” può essere utilizzata come sinonimo di “organizzare”, “programmare”, “gestire”, tutti aspetti cruciali quando si ristruttura casa.

Pianificare vuol dire anche valutare le tempistiche il più possibile con precisione, tenendo presente che ci sarà bisogno, come sempre in edilizia, di un surplus di tempo da dedicare gli imprevisti. Questi gli interventi a cui prestare maggiore attenzione in termini di tempo:

  • Gestione dei contatti con tecnici e professionisti. Chi ha a che fare con ingegneri, muratori, e professionisti dell’edilizia in genere lo sa bene: spesso occorre rincorrerli, durante lo svolgimento dei lavori e persino all’assunzione dell’incarico. Meglio, quindi, muoversi con un lauto anticipo e individuando fin da subito “il tempo massimo” oltre il quale non bisogna andare.
  • Acquisto dei materiali. Non tutti i materiali hanno le stesse tempistiche di ordine e di arrivo. Allo stesso tempo, ci sono dei giorni in cui alcune verranno lavorate e altre no: sono quelli da ottimizzare.
  • Rifiniture finali. Un rischio concreto, quando si avvia una ristrutturazione, è quello di aver pronta la struttura ma con i dettagli ancora imperfetti. Può capitare, ad esempio, di ritrovarsi con una maniglia che ancora non è stata montata oppure con l’impianto di raffrescamento non ancora collaudato. Tutte situazioni nelle quali mettere pressione agli addetti ai lavori è più che lecito.

Come affrontare lo stress emotivo di una ristrutturazione

La ristrutturazione porta con sé sempre uno stress emotivo. Riesce a mettere a dura prova la persona più paziente, gentile ed equilibrata. Come fare per non sentirsi sopraffatti?

Le tecniche sono diverse. Innanzitutto occorre concedersi di vivere i momenti di sconforto, rabbia e frustrazione, accettando che possano capitare. Pertanto, la cosa migliore è evitare di abitare in casa mentre c’è una ristrutturazione: se possibile, è meglio farsi ospitare da un amico o da un parente, preventivare la spesa per un affitto e persino fare un viaggio.

Predisporre dei momenti di svago è essenziale e, allo stesso tempo, è imprescindibile dialogare passo passo con i professionisti coinvolti nelle opere di intervento, così da trovare la soluzione di volta in volta ottimale per tutti.

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