Covid: come sanificare gli ambienti di casa e lavoro

Nella lotta contro il Covid, ancora palesemente aperta, i comportamenti individuali sono certamente quelli che hanno un peso maggiore: uso delle mascherine, mantenimento delle distanze e igienizzazione delle mani rimangono i must anche in questo 2021 dove tutto si punta sui vaccini che stanno arrivando.

In ogni caso, ci sono anche altri dispositivi che possono contribuire a limitare il contagio, ad esempio attraverso la sanificazione di ambienti casalinghi o lavorativi. È il caso degli ozonizzatori, ovvero apparecchi che rilasciano nell’aria quantità di gas dal potere altamente disinfettante.

Naturalmente, per assicurare il buon esito delle operazioni di sanificazione, è importante optare per prodotti di comprovata qualità, come questi ozonizzatori per ambienti consigliati dal portale Convenienza.com, che risultano al tempo stesso altamente tecnologici ma anche facili da usare.

Com’è fatto e come funziona un ozonizzatore

Gli ozonizzatori sono generalmente di forma cubica o comunque di parallelepipedo e hanno aperture da cui esce il getto e manopole per la regolazione, risultando quindi piuttosto intuitivi da utilizzare.

L’ossigeno normalmente presente nella stanza viene convogliato e sottoposto a una piccola scarica elettrica che lo muta in ozono:fuoriuscendo, esso è in grado di eliminare fino al 99% di germi, virus e batteri nell’aria. Successivamente, l’ozono si trasforma di nuovo in ossigeno rendendo l’aria perfettamente respirabile.

Naturalmente, è importante procedere all’uso dell’ozonizzatore in ambienti vuoti: perché sia veramente efficace, le finestre dovrebbero rimanere chiuse e andrebbero spostate anche eventuali piante presenti nell’ambiente. La sanificazione con l’ozono, quindi, va effettuata lasciando lo spazio di qualche ora prima di occupare nuovamente l’area, così da procedere in tutta sicurezza.

Le molecole di ozono (O3) hanno il grosso vantaggio di essere più pesanti dell’ossigeno (O2), quindi riescono a penetrare nei tessuti di tappeti e tende, rendendo ancora più efficace la disinfezione. Inoltre, Il Ministero della Salute ne riconosce anche proprietà disinfettanti nell’acqua. Oltre a inattivare i virus, l’ozono elimina anche fastidiosi insetti come mosche e cimici e persino muffe, funghi e spore spesso causa di allergie.

Agendo esclusivamente per mezzo di una scarica elettrica e non con agenti chimici, infine, gli ozonizzatori sono ecologici al 100% e salvaguardano anche l’ambiente.

Non solo in casa o negli uffici, ma persino in un’automobile questo apparecchio contribuisce a eliminare tutti gli elementi potenzialmente dannosi, specie se l’ozono penetra nelle bocchette d’areazione e di climatizzazione, contribuendo a diffondere aria pulita.

Altri metodi di sanificazione

Nell’ambito della sanificazione di un ambiente, comunque, occorre anche fare una distinzione fondamentale: igienizzare significa trattare con detergenti appositi una superficie al fine di avere una pulizia profonda.

Di solito è quello che si fa con i pavimenti e con le piastrelle di un bagno o di una cucina, ma anche con lavabi e altri accessori di uso quotidiano.

Col termine purificare, invece, s’intende quel processo di eliminazione di sostanze grasse o comunque sporche che sono ben visibili e che hanno spesso bisogno di essere rimossi attraverso uno scrupoloso lavoro di pulizia.

Se sanificare l’aria con un ozonizzatore è estremamente importante, altrettanto lo è garantire, sia a casa che in ufficio, anche la pulizia delle superfici, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. 

In tal senso, oltre ai normali detergenti in commercio, vi sono anche soluzioni a base alcoolica con le stesse peculiarità dei gel per le mani, ma che possono essere nebulizzati per ripulire velocemente un piano di lavoro, una sedia o altri strumenti di uso comune. Uno spray igienizzante può essere anche di dimensioni ridotte e si rivela molto versatile da portare con sé ovunque si vada.

Infine, per garantire sempre un ricambio d’aria specie nelle aree comuni è consigliabile  aprire spesso le finestre e favorire il ricircolo più volte durante le diverse fasi della giornata.

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