Criptovalute: ecco tutte quelle emergenti da tenere d’occhio per investire

Il rally del prezzo di Bitcoin sta causando un’attenzione senza precedenti sul mondo delle criptovalute. Ovviamente un prestazione del genere è senza precedenti, considerando che la quotazione dell’asset cripto inventato da Satoshi Nakamoto è salita di oltre il 437% in appena un anno, con una performance a 1 mese di +43%.

L’aspetto più importante da valutare non è tanto il record di Bitcoin, Ethereum e Ripple, ma la diffusione sempre più ampia delle criptovalute e delle tecnologie blockchain. L’elenco delle aziende che usano questi servizi continua ad allungarsi ogni giorno, comprendendo già imprese come MasterCard, PayPal e Tesla, ma anche gruppi italiani come Banca Mediolanum, Barilla, Poste Italiane e UniCredit.

Anche le banche centrali sono al lavoro su progetti cripto, per verificare la possibilità di creare alternative digitali alle valute fiat. Per un investitore, entrare adesso su Bitcoin o Ethereum richiede un capitale davvero elevato, tuttavia vista la crescita del settore cripto una soluzione interessante è tenere d’occhio le criptovalute emergenti, per investire oggi a prezzi bassi sulle tecnologie più promettenti di domani.

Le criptovalute poco note con il miglior potenziale secondo gli esperti

Secondo le analisi dei professionisti di Investimentifinanziari.net, tra le nuove criptovalute su cui investire c’è senza dubbio NEO, inventata in Cina nel 2014 e oggi quotata con un prezzo di poco superiore ai 50 dollari. L’obiettivo di questo progetto è competere con Ethereum, sfidando la tecnologia russa nel settore della gestione degli smart contract, tuttavia presenta un forte controllo da parte dei fondatori e al momento una disponibilità di circa 50 milioni di monete su un totale di quasi il doppio.

Da monitorare con grande attenzione è sicuramente anche TRON, la blockchain sulla quale viene utilizzata la criptovaluta Tronix (TRX). Nell’ultimo anno è cresciuta sul mercato di oltre il 170%, ma prevede una quotazione accessibile di appena 0,06 dollari. Questo sistema si basa su una tecnologia open source con la finalità di aiutare i privati e le piccole imprese, offrendo un modo più sicuro ed efficiente per la gestione dei dati e dei micro-pagamenti.

Osservando il tasso di aumento della quotazione, con una performance ad un anno di +649%, ma tenendo conto che è stata creata appena nel 2017 e vanta già un prezzo di mercato di circa 33 dollari, Chainlink (LINK)è senz’altro una criptovaluta emergente da analizzare nel dettaglio. Arriva direttamente da San Francisco, con lo scopo di integrare le blockchain per gli smart contract con le altre piattaforme esterne, per migliorare l’efficienza e l’usabilità di questi sistemi.

Un altro concorrente di Ethereum molto agguerrito è EOS, una criptovaluta che vuole offrire alle imprese soluzioni blockchain accessibili, giudicata dagli esperti una tecnologica più scalabile rispetto al sistema ideato da Vitalik Buterin. Ovviamente permette di gestire gli smart contract, in modo simile a quanto fa anche NEO, ad ogni modo il prezzo di mercato è aumentato di oltre il 21% nell’ultimo anno, con una quotazione alla portata di tutti di poco più di 5 dollari.

Come investire sulle criptovalute emergenti: trading o exchange?

Secondo gli analisti del mondo cripto, le criptovalute emergenti rappresentano un investimento potenziale intrigante, in quanto presentano un costo basso per aprire una posizione e una prospettiva di crescita notevole. Naturalmente il futuro di un progetto cripto dipende da molti fattori, tra cui la diffusione della tecnologia, la concorrenza e la qualità del sistema.

Le incognite sono numerose a riguardo, ad ogni modo si tratta dello stesso approccio seguito quando si cercano imprese quotate su cui investire, tentando di scoprire delle piccole aziende con un buon potenziale di crescita e un progetto interessante. La differenza principale con le criptovalute è il mercato, in quanto Bitcoin e company sono legate esclusivamente alla domanda e all’offerta, inoltre operano all’interno di un settore non regolamentato.

Per investire sulle criptovalute è possibile acquistarle presso un exchange, per ricevere le chiavi crittografiche e custodirle in un wallet digitale o un dispositivo fisico. Altrimenti è possibile fare trading online sulle criptovalute, speculando con i CFD sulle variazioni dei prezzi di mercato, aprendo posizioni al rialzo o al ribasso a seconda delle indicazioni ottenute con l’analisi finanziaria.

In entrambi i casi è importante pianificare strategie d’investimento accurate, diversificare il rischio e studiare attentamente gli asset. In particolare, prima di investire è indispensabile conoscere a fondo il progetto alle spalle della criptovaluta, per capire se realmente esiste un buon potenziale e le prospettive di crescita possono fornire opportunità concrete per investimenti di lungo termine.

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