DISCARICA S.LUCIA DI ATRI: UNA SCELTA DI 12 ANNI FA


Nel nuovo Piano regionale dei Rifiuti la previsione Deliberata dal Consiglio Provinciale di Teramo nel lontano luglio 2005.

La Regione Abruzzo, nell’ambito percorso di adeguamento del Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti (PRGR), ai sensi dell’art. 199, comma 8 del D.lgs. 152/06, ha delineato con la DGR n. 440/2017 le linee programmatiche di settore per il periodo 2017/2022. Il documento di PRGR è il risultato di un complesso lavoro tecnico-amministrativo, che ha visto la partecipazione di numerosi soggetti, pubblici e privati (es. Consorzi e/o loro Spa, Gruppi politici consiliari regionali, ANCI, Associazioni produttive, ambientaliste, dei consumatori, istituzioni territoriali, ..etc.), che nei diversi “tavoli di concertazione” ed “eventi pubblici” organizzati, hanno avuto la piena libertà di espressione e proposizione di idee e proposte operative. Dall’11 luglio 2016, si sono tenuti ben 6 tavoli di concertazione in cui chiunque, avendo per tempo a disposizione l’intera documentazione, avrebbe potuto e dovuto esprimere le proprie opinioni pubblicamente ed ufficialmente.

​Inoltre, nell’ambito del periodo di consultazione previsto per la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica, ovvero 60 giorni spirati il 23 maggio 2017, oltre che nei diversi tavoli di concertazione tenutisi, nessuno ha avanzato proposte diverse per il sito di discarica ‘S.Lucia di Atri (per es. il Comune di Atri, associazioni di zona, gruppi consiliari, etc.).

«La Regione Abruzzo – interviene il Sottosegretario d’Abruzzo con delega all’Ecologia Mario Mazzocca -, nel definire il nuovo Piano Rifiuti e nell’ambito della pianificazione relativa agli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani ha tenuto conto di una programmazione esistente dei Piani Provinciali e di nuove proposte avanzate proprio nei tavoli di concertazione. In ordine alla discarica ubicata in località “S.Lucia” di Atri , di titolarità del Consorzio pubblico Piomba-Fino di Atri  (TE), il PRGR prevede nient’altro che la conferma delle previsioni di ampliamento per ca. 360.000 mc, già approvata con Delibera del Consiglio Provinciale di Teramo n. 60 del 05/07/2005. Cioè da oltre 12 anni !!! Stridono fortemente, pertanto, le rimostranze del Comune di Atri che avrebbe dovuto, se ne aveva reale intenzione, evidenziarle nei modi, forme e termini dovuti, avendone avuta ampia possibilità. Va, altresì, precisato come in Provincia di Teramo è attualmente in esercizio la sola discarica per rifiuti non pericolosi di Atri; al momento la Regione Abruzzo non è in possesso di alcun progetto di ampliamento per il sito in oggetto. Nel caso, lo stesso dovrà essere assoggettato preliminarmente a VIA e dovrà essere rilasciata dai Servizi competenti un’AIA secondo le normative vigenti».

“Ritengo – interviene il Consigliere Regionale e storico Sindaco di Pineto Luciano Monticelli – che ci sia molta confusione in merito. In Regione non esiste infatti alcun progetto di ampliamento. Inoltre, la mia attenzione a riguardo è da sempre massima, fin dai tempi della mia consiliatura comunale a Pineto. Ho portato avanti numerose battaglie, senza essere stato peraltro mai ascoltato dai colleghi sindaci, relativamente alla concessione di un’autorizzazione ai Comuni del Consorzio Piomba Fino da parte della giunta Chiodi a portare i rifiuti in Molise. Una decisione che, oltre a tenere sotto controllo il futuro del sito atriano in termini di saturazione, avrebbe permesso un risparmio tra i 60 e gli 80 euro a tonnellata rispetto ai costi dovuti a discariche private. Avevamo chiesto alla Regione di attivarsi in tal senso, perché questo avrebbe fatto risparmiare parecchio anche i cittadini, ma l’autorizzazione, purtroppo, non è mai arrivata. Né gli amministratori regionali hanno voluto incontrarci. Al contrario, ringrazio di cuore il Sottosegretario Mazzocca che ha messo in campo un’azione condivisa per il settore rifiuti, in cui tutti hanno avuto l’occasione di proporre idee. Per ciò che mi riguarda personalmente, continuerò ad essere molto attento come rappresentante: si tratta di una questione di fondamentale importanza, per la quale intendiamo procedere in maniera chiara e precisa, per il bene del nostro territorio”.

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