Tre telecamere alla rotatoria che si trova all’intersezione fra Via Marina, Viale dei Pioppi e la SP ex 524 Fossacesia Lanciano Est; altre 3 alla rotonda fra Via Sangro, Via Sant’Egidio, Via Oriente, Via Belvedere e la SP per il Sangro; 3 saranno posizionate tra Piazza del Popolo, Via Roma, Via Marina; 3 tra Via Lanciano e Via Delle Croci; 2 sul terrazzo di copertura della scuola Primaria in Piazza Fantini; infine 3 in Piazza San Carlo nella frazione di Villa Scorciosa. Sono questi i sei punti di Fossacesia nei quali saranno sistemate complessivamente 18 occhi elettronici destinati alla videosorveglianza nell’ambito del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, previsto dall’art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”. Il documento individua quale obiettivo prioritario l’installazione e il potenziamento dei sistemi di controllo nelle aree del territorio maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità. Ieri, in Prefettura, a Chieti, c’è stata la firma tra il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, e il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio del ‘Patto per l’attuazione della sicurezza urbana’, progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Fossacesia, che prevede appunto l’installazione degli impianti di controllo video per una spesa complessiva di € 45.000,00. Il Comune di Fossacesia ha trasmesso la richiesta di finanziamento per l’intero importo del progetto nell’ambito delle procedure di cui al D.M. 31/01/2018 per accedere ai finanziamenti previsti dall’art. 5, comma 2-ter, del decreto-legge n. 14 del 2017. “La nostra Amministrazione ha insistito molto sul progetto allo scopo preciso di garantire alla comunità un livello più elevato di sicurezza – ha detto il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Il controllo del territorio e la tutela dei cittadini sono per noi priorità assolute. Le tecnologie, come appunto la videosorveglianza, sono strumenti di deterrenza utili per contrastare azioni illegali di qualunque genere”. Tre telecamere alla rotatoria che si trova all’intersezione fra Via Marina, Viale dei Pioppi e la SP ex 524 Fossacesia Lanciano Est; altre 3 alla rotonda fra Via Sangro, Via Sant’Egidio, Via Oriente, Via Belvedere e la SP per il Sangro; 3 saranno posizionate tra Piazza del Popolo, Via Roma, Via Marina; 3 tra Via Lanciano e Via Delle Croci; 2 sul terrazzo di copertura della scuola Primaria in Piazza Fantini; infine 3 in Piazza San Carlo nella frazione di Villa Scorciosa. Sono questi i sei punti di Fossacesia nei quali saranno sistemate complessivamente 18 occhi elettronici destinati alla videosorveglianza nell’ambito del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, previsto dall’art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”. Il documento individua quale obiettivo prioritario l’installazione e il potenziamento dei sistemi di controllo nelle aree del territorio maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità. Ieri, in Prefettura, a Chieti, c’è stata la firma tra il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, e il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio del ‘Patto per l’attuazione della sicurezza urbana’, progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Fossacesia, che prevede appunto l’installazione degli impianti di controllo video per una spesa complessiva di € 45.000,00. Il Comune di Fossacesia ha trasmesso la richiesta di finanziamento per l’intero importo del progetto nell’ambito delle procedure di cui al D.M. 31/01/2018 per accedere ai finanziamenti previsti dall’art. 5, comma 2-ter, del decreto-legge n. 14 del 2017. “La nostra Amministrazione ha insistito molto sul progetto allo scopo preciso di garantire alla comunità un livello più elevato di sicurezza – ha detto il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Il controllo del territorio e la tutela dei cittadini sono per noi priorità assolute. Le tecnologie, come appunto la videosorveglianza, sono strumenti di deterrenza utili per contrastare azioni illegali di qualunque genere”.