Impianto dentale: quali sono le principali indicazioni

Impianto dentaleDa un punto di vista strettamente tecnico, quando si parla di impianto dentale si fa riferimento a un dispositivo che viene utilizzato per riempire lo spazio lasciato da uno o più denti in seguito alla loro perdita per eventi traumatici, estrazioni a causa di patologie dentali ecc.

Si tratta quindi di un impianto protesico fisso che si pone come obiettivi principali quelli di ripristinare la corretta funzionalità masticatoria e, a seconda della posizione del dente o dei denti mancanti, anche l’estetica del sorriso.

Possiamo considerare l’impianto come una sorta di radice artificiale sulla quale viene fissata una protesi dentaria. Con il passare degli anni, le procedure d’impianto sono diventate sempre più comuni e ciò ha incentivato anche la nascita di fenomeni come il turismo dentale in Albania, Paese dove molte persone si recano per rivolgersi a strutture specializzate e ottenere trattamenti a costi contenuti senza rinunciare alla qualità del trattamento.

L’installazione di un impianto dentale rientra nell’ambito delle cosiddette “procedure chirurgiche” e, di norma, prevede l’effettuazione di anestesia locale.

Impianto dentale: le indicazioni

L’installazione di un impianto dentale può avere varie indicazioni. È per esempio una soluzione che può essere presa in considerazione quando la mancanza di uno o più denti compromette la masticazione in modo più o meno rilevante.

L’impianto dentale è un’opzione da valutare anche quando, pur non essendoci compromissione della funzione masticatoria, ci sono problemi fonetici.

Si può ricorrere all’implantologia anche quando la mancanza di denti rovina il sorriso, creando un disagio estetico e, di norma, anche psicologico.

È una soluzione da considerare anche quando l’assenza di uno o più denti, provoca lo spostamento dei denti adiacenti.

Quali sono i materiali utilizzati negli impianti dentali?

Sono diversi i materiali che possono essere impiegati per la realizzazione di un impianto dentale. Il più comune e utilizzato ormai da alcuni decenni è il titanio, un materiale che oltre a essere biocompatibile (non provoca cioè reazioni avverse da parte dell’organismo) è anche particolarmente resistente.

Il tasso di successo degli impianti in titanio è vicino al 100% e la durata può essere di decenni.

Un materiale alternativo al titanio è la zirconia, un composto ceramico di zirconio e ossigeno (biossido di zirconio). Anche la zirconia è biocompatibile e molto resistente e, secondo molti, ha requisiti estetici più interessanti.

Altri materiali utilizzati più raramente sono il tantalio e i polimeri.

Quanto costa un impianto dentale?

Prima della realizzazione di un impianto dentale è sempre necessario richiedere un preventivo. Come facilmente si può immaginare non esiste un prezzo fisso perché sono davvero molti i fattori in gioco: tipo di impianto, complessità dell’intervento, materiali utilizzati, clinica dentistica scelta, locazione geografica. Riguardo a quest’ultimo punto, è opportuno precisare che le tariffe per un impianto possono cambiare non solo da Paese a Paese, ma addirittura fra una regione e l’altra di una stessa nazione.

Tornando all’esempio del turismo dentale in Albania, indicativamente in questo Paese il costo medio di un impianto oscilla tra i 600 e i 1.200 euro.

Ovviamente, qualsiasi Paese si scelga per il proprio impianto, è sempre opportuno informarsi adeguatamente sulle varie cliniche, leggendo anche le recensioni dei clienti.

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