Incendio Monte Monna, cavalli bruciati vivi

Proponiamo un brano che sta spopolando sul web, tratta di un cavallo bruciato vivo, l’immagine è molto forte ma rende l’idea delle ripercussioni che hanno gli incendi oltre che sull’uomo anche sulla flora e la fauna

“Se fossi stato il mio cavallo ti avrei chiamato Destriero. Ed avrei bruciato io stessa le mani di chi ha provocato la tua morte. Perdona Destriero. Tu puoi. Sei il più nobile degli animali.”
-Alatri, monte Monna, anno domini 2017. Anno del terzo millennio. Un secolo di evoluzioni, grandi scoperte, tecnologicamente senza precedenti. Alatri, monte Monna. Anno domini 2017. C’è ancora chi distrugge bruciando. C’è chi uccide chi credeva di essere al sicuro, nel verde bosco, dove l’uomo difficilmente può arrivare. Chi amava galoppare tra prati e acque limpide di freschi ruscelli. La foto di questo cavallo, morto soffocato o bruciato dal violento incendio che da ore sta divorando la montagna, deve farci riflettere ed indignare. Perché la montagna come il mare, la pineta come un campo di grano, sono sopravvivenza di tutti noi. Bruciare con lo scopo di distruggere equivale a bombardare con lo scopo di seppellire quello che continua ad essere bello. Nonostante tutto. #CONDIVIDI
Angela Nicoletti

 

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